Robin Williams, alcol e depressione hanno spento
il sorriso del clown

Alcol e depressione hanno spento il sorriso del clown

di Anna Guaita
NEW YORK Centinaia di comuni cittadini fanno la fila per deporre fiori, candele, messaggi davanti alla villa dove Robin Williams viveva con la moglie, nella cittadina di Tiburon, a nord di San Francisco. Williams era amato, non solo perché era un famoso attore: «Era gentile, cortese e senza presunzioni. Ci potevi parlare se lo incontravi al bar, e magari ti faceva fare una risata» ha detto uno dei suoi vicini, Gregory Hart.



Nessuno ancora riesce a crederci: la notizia è arrivata lunedì sui teleschermi americani nella tarda serata. Ma la polizia e i familiari sapevano sin dalle dodici del mattino, le 21 in Italia, che l’attore era morto. Erano stati gli stessi familiari, probabilmente la moglie, a trovarlo alle 11,55 e a chiamare il 911, il numero delle emergenze. La telefonata era già disperata: «Non respira!» Pochi minuti dopo, i paramedici erano nella camera dell’attore e ne dichiaravano il decesso.



I MALESSERI

Si è subito sospettato che fosse suicidio, perché era noto che il comico da tempo soffriva di depressione, e che aveva combattuto tutta la vita per liberarsi da tossicodipendenza e alcolismo. Dopo un'ora la polizia ha confermato che il decesso veniva «indagato come suicidio». Ieri pomeriggio il coroner ha annunciato che sul corpo non c’erano tracce di violenza e che Robin è stato trovato con la cintura attorno al collo.



LA MOGLIE

La notizia della sua morte è corsa sugli smartphone di decine di migliaia di persone esattamente quando in Italia era mezzanotte e 57 minuti. È stata accompagnata da un dolente messaggio della moglie, Susan Schneider: «Ho perso mio marito e il mio migliore amico, mentre il mondo ha perso uno degli artisti più amati e un essere umano stupendo. Ho il cuore a pezzi».



In quel momento a Los Angeles vari talk show tv della sera erano in piena registrazione. È stato Conan O’Brien, il gigante rosso della risata, che ha sentito il dovere di avvertire il pubblico, con voce rotta O'Brien ha detto: «Mi dispiace dovervi annunciare che Robin Williams se ne è andato per sempre. Una notizia scioccante e dilaniante. Era un mio caro amico».



L’intero firmamento di Hollywood ha reagito con sgomento e aperto dolore alla scomparsa del collega, uno degli attori più rispettati in assoluto. Fra le prime reazioni, quella di Barack Obama, che aveva conosciuto e incontrato Williams varie volte. Il presidente ha mandato le proprie condoglianze alla famiglia. E poi - ricordando il ruolo di Williams nelle vesti di un extraterrestre in Mork e Mindy nonché il suo impegno umanitario - ha scritto: «William è arrivato fra di noi nei panni di un alieno, ma alla fine ha toccato ogni elemento dello spirito umano. Ci ha fatto ridere, ci ha fatto piangere. Ha donato il suo talento con generosità a coloro che più ne avevano bisogno, dalle nostre truppe al fronte, ai poveri derelitti dimenticati dalla società».



I tabloid ieri mattina hanno rivelato che Robin Williams, pur possedendo numerose proprietà, era a corto di soldi, al punto che ne parlava sempre. Hanno anche svelato che quando era all’apice della ricchezza aveva aperto tre conti di investimento per i figli, ai quali possono accedere in tre diverse fasi, a 18, 25 e 30 anni. Un altro grave motivo di depressione per Williams è stata la cancellazione della serie tv The Crazy Ones che interpretava insieme a Sarah Michelle Gellar. La 37enne attrice ieri era distrutta dal dolore: «In lui avevo trovato il padre che avevo sempre desiderato avere».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Agosto 2014, 09:53