E' morto Robin Williams, trovato in casa senza vita. "Si è impiccato"

E' morto Robin Williams, "si è impiccato"

di Anna Guaita
LOS ANGELES - L’attore Robin Williams morto, apparentemente suicida nella sua casa di Tiburon, in California, dove viveva con la moglie Susan. Aveva compiuto 63 anni lo scorso 21 luglio. Voci raccolte dai media americani hanno sostenuto che si impiccato.







Si sospetta che l'attore, secondo quanto rivela il sito Tmz, si sarebbe impiccato, anche se gli inquirenti hanno subito precisato che bisognerà attendere i risultati dell'autopsia per accettare le cause del decesso.

Il corpo senza vita di Robin Williams - riporta ancora Tmz - sarebbe stato scoperto dalla sua assistente personale. La moglie dell'attore aveva lasciato la casa ieri mattina, e l'assistente si sarebbe recata all'appartamento come previsto. Dopo aver bussato diverse volte senza ricevere risposta, la donna si sarebbe preoccupata e avrebbe deciso di entrare da una delle finestre aperte. È così che avrebbe scoperto il corpo di Williams, impiccatosi in casa e non in garage. Williams era stato lo scorso mese in un centro di riabilitazione a causa della forte depressione ma, secondo indiscrezioni, ormai stava così male che era chiaro che era troppo tardi.



Secondo quanto riferiscono i media Usa, l'attore è stato visto vivo l'ultima volta ieri sera intorno alle 22. Stamattina la polizia ha ricevuto una richiesta di soccorso nella quale si sollecitata un intervento per rianimare un uomo che non respirava nell'abitazione dell'attore a Tiburon. Ma al loro arrivo, i paramedici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.



La moglie, Susan Schneider, ha rilasciato una breve dichiarazione: «Questa mattina ho perso mio marito e il mio migliore amico, mentre il mondo ha perso uno degli artisti più amati e un essere umano stupendo. Ho il cuore a pezzi».







L'ultimo tweet di Williams risale al 31 luglio scorso ed era dedicato al compleanno della figlia. «Buon compleanno a Ms. Zelda Rae Williams! Quarto di un secolo di vita oggi, ma sempre la mia....», ha scritto l'attore americano allegando poi la foto di padre e figlia quando lei era piccola.



Williams era uno degli attori più amati d’America, ma aveva da poco subito l’amara delusione di vedere la sua serie tv, The Crazy Ones, cancellata per scarso successo. Non si sa se questa sconfitta abbia aggravato lo stato di evidente crisi in cui l’attore si trovava.



All’inizio dello scorso mese Williams era entrato in una clinica specializzata nel recupero degli alcolisti. Il suo portavoce aveva messo in chiaro che Williams non aveva subito una ricaduta, ma che “dato il momento difficile” trovava necessario “cercare supporto”, per amore della propria famiglia. Da più parti era stato rivelato che Williams, uno dei comici più trascinanti e graffianti, soffriva anche di depressione. Già nel 2006, l'attore americano era andato in un centro per disintossicarsi dall'alcol.



Robin Williams è legato a interpretazioni leggendarie. Il suo Mrs Doubtfire (Mammo per sempre) è stato un capolavoro di comicità e di bravura, ma sarà ricordato anche per L'attimo fuggente, Good morning Vietnam, La leggenda del Re pescatore, Risvegli e il toccante L’uomo bicentenario. Nel 1997 gli fu assegnato l'Oscar come miglior attore non protagonista per "Good Will Hunting" diretto da Gus Van Sant.



Williams aveva fatto uso di cocaina da giovane, ma dopo la morte del caro amico John Belushi nel 1982, per overdose, aveva per sempre smesso di usare droghe. Tuttavia non era mai riuscito a liberarsi del tutto dall’alcol e da crolli ricorrenti di depressione.



LA MOGLIE: "IL MONDO HA PERSO UN GRANDE ATTORE «Ho perso mio marito e il mio miglior amico, mentre il mondo ha perso un grande attore. Ma vi prego di rispettare la nostra privacy e soprattutto di ricordare Robin per la sua brillante carriera e per il suo sorriso, non per il modo come è morto». Lo ha scritto la moglie, Susan Schneider, in un comunicato, annunciando la morte di Robin Williams.



POLIZIA, PRIMA CHIAMATA AL 911 ALLE 11.55

Robin Williams, secondo il primo rapporto della polizia, diffuso online, è stato trovato dalla polizia alle 12 del mattino e dichiarato morto due minuti dopo. La prima telefonata al 911 è arrivata alle 11.55 del mattino, e ha informato la polizia che «era stato trovato un uomo privo di conoscenza e che non respirava nella sua abitazione a Tiburon, California». «Le autorità locali sono arrivate sul luogo alle 12, con personale addestrato alle emergenze. L'uomo, dichiarato morto alle 12.02, è stato identificato come Robin MacLarin Williams, di 63 anni», si legge nel rapporto. «L'Investigations and Coroner's Divisions of Sherif's Office sta svolgendo gli approfondimenti sulle cause e il modo della morte. Le prime indagini hanno accertato che Robin Williams è stato visto vivo in casa sua all'incirca alle 10 di sera del 10 agosto. Gli inquirenti sospettano che la causa della morte sia il suicidio per asfissia, ma sono in corso ulteriori indagini. L'esame forense è previsto per oggi, 12 agosto, con esami tossicologici».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Agosto 2014, 09:56
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