La vita di Benedetto XVI è stata d'ispirazione per molti personaggi cinematografici. Da quel giorno storico per il Vaticano, il passo indietro da Pontefice, l'11 febbraio 2013, che lasciò il soglio ponitificio al successore, Papa Francesco, Ratzinger è stato un involontario motivo ispiratore per registi italiani e stranieri.
Addirittura anticipatore di quello che sarebbe successo pochi mesi dopo dentro alle mura di San Pietro, è stato il regista romano Nanni Moretti, che con Habemus Papam, ha immaginato il Cardinale Melville, interpretato da Michel Piccoli, insofferente nella sua posizione di enorme responsabilità, una volta eletto Papa.
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La visione di Sorrentino
Fernando Meirelles invece nel film I due Papi, ha immaginato l'amicizia di due pontefici per l'appunto, che parlano davanti ad un piatto di pizza, interpretati da Jonathan Pryce e Anthony Hopkins, rispettivamente Papa Francesco e
Papa Benedetto XVI; il flm è stato un successo su Netflix, anche grazie ad un'accurata ricostruzione filologica degli ambienti.
Infine il più rock delle rappresentazioni audiovisivie sul papato, con la serie tv The Young Pope di Paolo Sorrentino, che porta sulla scena Jude Law, un pontefice giovane, sexy e visionario, in cui è meno diretto il riferimento a Ratzinger, anche se il personaggio è di grande rigore nella teologia ecclesiastica, ricordando la figura del defunto Papa emerito.
L'unico approvato
Infine, Benedetto XVI - La storia di Joseph Ratzinger, definito come l'unico approvato dal Vaticano, è un documentario con straordinarie immagini inedite ritrovate negli archivi tedeschi, testimonianze esclusive e la partecipazione, tra gli altri, di padre Federico Lombardi, Monsignor Georg Genswein e il matematico Piergiorgio Odifreddi.
Ultimo aggiornamento: Domenica 1 Gennaio 2023, 16:46
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