Favino da premio Oscar, ma come giurato. L'attore tra i 21 nuovi italiani dell'Academy

Favino da premio Oscar, ma come giurato. L'attore tra i 21 nuovi italiani dell'Academy

di Elena Benelli
Ci sono 21 italiani tra gli 819 nuovi membri dell'Academy, l'associazione di professionisti del cinema internazionale che ogni anno assegna gli Oscar (Academy Awards, appunto). Tra i nostri connazionali spicca il nome di Pierfrancesco Favino, fresco vincitore del David di Donatello (l'Oscar italiano) come interprete di Tommaso Buscetta nel film Il traditore di Marco Bellocchio.
L'attore romano è in buona compagnia, del drappello italiano fanno parte Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Carlo Chatrian, neo direttore del Festival di Berlino, le registe Francesca Archibugi, Cristina Comencini, Maria Sole Tognazzi, i montatori Francesca Calvelli, Roberto Perpignani, i costumisti Nicoletta Ercole, Massimo Cantini Parrini, la truccatrice Esmè Sciaroni, i compositori Andrea Guerra e Lele Marchitelli, le scenografe Livia Borgognoni e Paola Comencini, le animatrici Emanuela Cozzi e Giovanna Ferrari, il tecnico del suono Adriano Di Lorenzo, il tecnico degli effetti digitali Luca Fascione, l'ufficio stampa Claudia Tomassini e la produttrice Elda Ferri.
Favino e gli altri si uniscono agli italiani che già votano ogni anno per gli Oscar avendo vinto in passato una statuetta, ricevuto una nomination o un invito. Per il 2020, sono oltre 10mila i votanti: quasi la metà non americani da 68 Paesi diversi, il 45% sono donne, il 36% da comunità etniche poco rappresentate in passato. Ci sono 75 nomination, con 15 vincitori di statuetta. La premiazione - in epoca di posto emergenza Covid-19 - si terrà il 25 aprile 2021 e non quella già prevista del 28 febbraio (in lizza quindi andranno i film usciti tra il primo gennaio 2020 e il 28 febbraio 2021).
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Luglio 2020, 08:32
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