Le teenager pazze per il cast di Posh: "Soldi
e fama fanno paura, non siamo gli One Direction"

Le teenager pazze per il cast di Posh: "Soldi ​e fama fanno paura, non siamo gli One Direction"

di Alessandra De Tommasi
ROMA - Non ci sono vincitori n eroi in Posh, ma solo fottute leggende, reclutate tra giovani spregiudicati, ricchi e viziati. Benvenuti nel Riot Club, dove si forma la classe dirigente di domani, capitanata dai teen idol inglesi Sam Claflin, Max Irons e Douglas Booth. Questa societ segreta – spiega il primo - mi ricorda Hollywood: tutti cercano di accedere, persino bevendo drink dai condom come si vede nel film. A me la porta di questo paese delle meraviglie stata aperta grazie a Hunger Games, ma onestamente non mi sembra di farne parte. Twilight ha reso difficile la vita a noi giovani attori – aggiunge il figlio di Jeremy Irons, interprete di The Host, altro film tratto da un romanzo della “mamma” dei vampiri Stephenie Meyer - perch da quando arrivato al cinema tutti cercano di emularlo e ci rifilano ruoli-fotocopia.





A queste saghe fantasy si deve gran parte del delirio dei fan per il dream team britannico: in migliaia sono accorsi all'incontro della Coin, in fila per oltre dieci ore, fuori dall'hotel capitolino anche di notte e alla premiere del film, con red carpet anticipato di quasi un'ora per permettere foto e autografi. «Fama e soldi – ammette Douglas Booth, protagonista di Romeo & Juliet in sala dal 16 ottobre – mi fanno paura perché esercitano un'attrazione fortissima, ma il vero potere ce l'hanno i social. Su Twitter ci seguono milioni di persone che, ascoltando la nostra voce, ci permettono davvero di fare la differenza».



La pressione sale e si sente: «La mia paura più grande – confessa Max – è aver avuto l'opportunità di fare grandi cose e fallire. Essere un Irons è stressante e strano: i miei familiari mi hanno tenuto lontano dai set e dai party, per proteggermi da un mestiere difficile che loro hanno avuto la fortuna di fare. Il successo non è reale, viene e va, più lo vuoi afferrare e più ti sfugge. I ragazzi non sognano più di diventare dottori, ma di “essere famosi”, ma la popolarità può corrompere». E Sam Claflin non sa dare una spiegazione all'idolatria di cui viene fatto oggetto: «Non ci avrete mica scambiati per gli One Direction, vero?».
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Settembre 2014, 10:44
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