In occasione dell’80esimo compleanno del grande scrittore austriaco Peter Handke - Premio Nobel per la Letteratura 2019 e co-sceneggiatore del film Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders - viene per la prima volta pubblicata la colonna sonora originale composta da Remo Anzovino per il docufilm realizzato nel 2017 “Canto alla Durata. Omaggio a Peter Handke” diretto dalla regista e produttrice Didi Gnocchi (tra gli altri film: Hitler contro Picasso e gli Altri, Napoleone. Nel nome dell’Arte, Van Gogh. Tra il grano e il cielo, Hermitage, Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto), che vede protagonisti lo stesso Handke e il grande attore Bruno Ganz.
“Canto alla Durata”, pubblicato nel 1986, è un poemetto in versi che si fonda sul concetto di durata. Che cos’è la durata? Secondo Handke, ma anche secondo alcuni mistici, è un’entità concreta e astratta. Concreta perché l’autore la vede nelle piccole cose della vita, negli incontri, nelle persone soprattutto (mirabile l’immagine del bambino già adulto e forse vecchio) e astratta perché non si può definirla per quello che è, ma solamente per quello che non è.
Il testo è legato ai ricordi, ai luoghi e alla fatica di viverci (ogni spostamento è legato a un cambio di abitudini), ai momenti in cui il poeta, salutati gli amici, se ne torna a casa solitario. I luoghi dell’anima sono frutto dei viaggi che egli fa, delle situazioni, ma la durata non si può definire neppure in base all’esperienza: “è una conquista” e presuppone dolore e fatica. Non a tutti è concesso capirla: si può intuire attraverso epifanie in un oggetto o una persona, che sono permeati di gioia che riscalda il cuore e fanno intuire una verità (o un’Illusione).
"Restando fedele
a ciò che mi è caro e che è la cosa più
importante,
impedendo in tal maniera che si
cancelli con gli anni,
sentirò poi forse
del tutto inatteso
il brivido della durata."
La meravigliosa musica composta da Remo Anzovino - rimasta nel cassetto per oltre cinque anni e oggi distribuita da Believe - traduce in suono il capolavoro di Handke, restituendone il senso più profondo.
La pubblicazione di questa perla inedita si inserisce in un periodo estremamente prolifico per il compositore: reduce dalla colonna sonora per il film “Portrait of Queen”, di Fabrizio Ferri, presentato alla Festa del cinema di Roma, dalla partecipazione come artista in cast in “Souvenir d’Italie” di Giorgio Verdelli, Anzovino sta ultimando il nuovo album di studio che vedrà la luce nel 2023 a sei anni di distanza da Nocturne (da oltre 17 milioni di streaming solo su Spotify) ed è atteso a fine febbraio 2023 in Giappone per un’importante tournée di concerti.
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Dicembre 2022, 22:29
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