Mamma Penelope Cruz in 'Tutto in un giorno': «In lotta per salvare la mia famiglia dalla povertà»

La star spagnola: "Un film che mi ha spezzato il cuore"

Mamma Penelope Cruz in 'Tutto in un giorno': «In lotta per salvare la mia famiglia dalla povertà»

di Alessandra De Tommasi

Ci vuole coraggio a debuttare alla regia con un film sugli ultimi della società, ma per fortuna aveva l’amica d’infanzia Penelope Cruz al suo fianco. Il progetto si chiama Tutto in un giorno e lui è l’attore argentino Juan Diego Botto (sì, colui che ha fatto perdere la testa a Margot Robbie in The Suicide Squad – Missione suicida). La storia, che ha debuttato alla Mostra del cinema di Venezia, mostra «come la crisi economica – parole sue – pesi sulle relazioni umani fino a disintegrarle». Gli fa eco Luis Tosar, che interpreta l’avvocato Rafa, uno che rischia di rovinare la propria famiglia per difendere i poveri: «Nella categoria dei precari ci si ritrova tutti, almeno una volta. A me è capitato quando stavo per diventare padre e non avevo un soldo in banca».

Penelope Cruz interpreta Azucena, mamma che ha 24 ore a disposizione prima di essere cacciata di casa dalla banca: «Per prepararmi ad affrontare questo straziante dolore, il regista mi ha fatto incontrare donne con un passato di abusi domestici, costrette a vivere per strada con i figli. Una signora aveva un bambino malato di cancro, si è rivolta alla polizia molte volte ma senza alcun risultato. La lotta alla sopravvivenza lo hanno provato in tanti ed è capitato anche a me in passato.

Metterlo in scena è stato davvero straziante».

Il tema dello sfratto s’intreccia a quello dell’immigrazione in un quadro di una società che schiaccia i più deboli e sgretola i legami: «Mi si è davvero spezzato il cuore davanti a storie simili – continua il Premio Oscar spagnolo – perché per me la famiglia resta davvero la cosa più importante della vita». Qui, invece, crolla pezzo dopo pezzo, senza ricevere alcun aiuto.

«Nella mia carriera – aggiunge – ho interpretato sette donne con figli, la maggior parte con Pedro Almodovar, e qualcosa vorrà pur dire. Da sempre ho un istinto materno fortissimo, anzi quando ero piccola agli altri bambini al parco dicevo sempre che da grande il mio sogno era fare la mamma. Ecco perché è importante per me raccontare la complessità di questo amore totalizzante. Gli adulti pensano che i piccoli in casa non si rendono conto delle tensioni e delle violenze, invece se ne accorgono e interiorizzano l’idea di non essere al sicuro da nessuna parte. Crescono nella paura e nell’incertezza». Ed è questo che mostra il film: la speranza verso il futuro con un lavoro dignitoso viene strappata anche alle nuove generazioni.


Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Marzo 2023, 16:10
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