Non c’è Natale senza Christian De Sica. Da circa 40 anni, prima al cinema ora in streaming, l’attore ci ricorda che nei giorni di Natale, è meglio ridere. O almeno provarci. Dal 19 dicembre, su Netflix, Natale a tutti i costi, in cui il re dei cinepanettoni, interpreta un marito tradizionale, che deve placare l’ossessione di sua moglie, Angela Finocchiaro, che vuole celebrare le feste insieme ai figli (Claudio Colica e Dharma Mangia Woods), ormai adulti, che non vogliono saperne. Ma se sapessero che i loro genitori hanno ereditato una 6 milioni di euro? La bugia è detta, e da qui si sviluppa quella commedia degli equivoci, lontana dai film milionari e politicamente scorretti degli anni d’oro del cinema italiano.
De Sica e i cinepanettorni
“Un cinepanettone lo farei di corsa, ma non mi vengono più offerti. Ai fan che mi chiedono ma perché non fai Yuppies 3, rispondo che c’è un’età per tutto. Il genio di Sordi non avrebbe fatto Americano a Roma e Carlo Verdone, oggi non rifarebbe Un sacco bello” spiega nostalgico De Sica. Tra l’altro, oggi l’imperante perbenismo per paura degli hater social,fiacca anche le commedie.”Si ride di meno, quei boati al cinema di 20 anni fa non ci sono più. Stare sempre attenti per un comico è un problema, se rifacessi un film di quegli anni, oggi andrei carcerato, ma è la cattiveria che fa ridere non fare San Francesco” aggiunge con amarezza De Sica, che nei giorni scorsi è stato criticato dai produttori di vini d’Abruzzo per il trailer del film in cui dice che i vini abruzzesi “sono una m…a”.
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La polemica sui vini abruzzesi
“Amo l’Abruzzo e vado spesso a Pescara con i miei spettacoli.
Natale a casa De Sica
“Per fortuna non ho figli interessati (economicamente ndr), ma a Natale stanno sempre con noi, e poi ci sono Carlo Verdone, i suoi figli, a Natale siamo una cooperativa, ma ci divertiamo sempre”.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Dicembre 2022, 08:03
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