Moviement, sale aperte e nuovi film anche d'estate

Moviement, sale aperte e nuovi film anche d'estate

di Michela Greco
Ha un logo fumettoso, da cinecomic, quello che ieri è stato annunciato come il progetto di un «cambiamento epocale» dalle varie anime dell'industria cinematografica, per la prima volta riunite insieme e - assicurano - compatte: Ministero dei Beni Culturali, Anica, Anec, Anem e Accademia del Cinema Italiano. Istituzioni e associazioni di esercenti, produttori e distributori hanno lanciato Moviement, ovvero un piano per far sì che i cinema del nostro paese siano, finalmente, aperti per ferie. L'obiettivo è dunque tenere le sale aperte tutto l'anno, compresi i mesi caldi, e così «modificare le abitudini di consumo in sala degli spettatori» - come dice il presidente dei distributori Anica Luigi Lonigro - a fronte di dati che vedono la Spagna incassare, d'estate, circa il doppio (32,3 milioni di euro) di quanto incassa l'Italia (16,6 milioni), ma con una popolazione sensibilmente meno numerosa. «Mentre avviene un cambiamento profondo, con il cinema in sala in crisi e lo spostamento dell'attenzione su altre esperienze di fruizione - ha esordito Francesco Rutelli, presidente Anica - c'è la volontà di tutta l'industria, con uno spirito di vera cooperazione, a far crescere il cinema e farlo vivere 12 mesi l'anno».

Tutti i promotori di Moviement - un piano triennale che prevede contributi economici delle istituzioni, il supporto della Rai a partire dalla serata dei David di Donatello il 27 marzo e una campagna di marketing - sono concordi nel riconoscere il grande impulso dato all'iniziativa dalla senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretario per i Beni e le Attività Culturali. «Il governo sostiene con convinzione un settore che non chiede aiuti - ha detto Bergonzoni - ma ha voglia di un giusto riscatto. I protagonisti dell'industria ci hanno creduto e hanno accettato di fare un piccolo passo indietro iniziale per poi fare insieme un grande passo avanti».

Intanto, da maggio ad agosto prossimi è annunciata l'uscita di circa 60 film, tra cui molti blockbuster delle major - dal nuovo Spider-Man a Toy Story 4, dal nuovo Men in black a Il Re Leone - e (solo) due (per ora) film italiani: Il signor Diavolo di Pupi Avati e Il grande spirito di Sergio Rubini. A fare da testimonial dell'iniziativa, l'attore-regista Pif: «Sposo talmente tanto la causa che voglio fare il film La mafia uccide solo d'estate inoltrata - ha scherzato - Ho detto istintivamente sì perché mi sembra bellissimo che in tanti si siano uniti per far diventare pensabile ciò che era impensabile: in Italia succede raramente».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Marzo 2019, 09:30
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