Una pellicola che esplora il backstage di questo successo e racconta la figura di un atleta attraverso la sua stessa voce. Enervit ha contribuito alla realizzazione di questo film fornendo materiale video di proprietà, informazioni, testimonianze e aneddoti di quel giorno, in cui si è data forma a una vera e propria opera d’arte nel mondo dello sport. Enervit, una vocazione per lo sport: pionieri nell’endurance Moser con quell’impresa segna un’era e la scienza della nutrizione sportiva si evolve.
Enervit, azienda italiana leader nell’integrazione sportiva, già al tempo si distingueva per le intuizioni e innovazioni di prodotto. Queste servivano per supportare e migliorare le performance degli atleti, seguiti dal punto di vista nutrizionale, già in quel periodo, direttamente dall’area scientifica dell’azienda. Uno di questi atleti era proprio Moser. L’Equipe Enervit lo ha seguito pedalata dopo pedalata, per arrivare a costruire quel risultato. Una vera e propria squadra di esperti e scienziati, fra medici, tecnici, dietologi e ricercatori, provenienti da diverse università italiane erano a disposizione di Moser. I lavori per il progetto Primato dell’Ora di Moser sancirono l’allargamento dell’Equipe a numerosi medici: al dietologo viene affiancato il traumatologo, all’occorrenza il fisiologo e il biochimico.
Da queste esperienze a cui si aggiungono quelle nello sci, a metà degli anni Settanta, nascevano le bevande che hanno reso nota Enervit in tutta Italia, anche all’estero: l’Enervit G per la gara, e Enervit R utile al recupero delle energie. Science in Nutrition: la sfida dell’Equipe Enervit Enervit innova con la sua Equipe scientifica il mondo della nutrizione e dell’integrazione sportiva, e lo fa con Moser per il progetto “Moser-Enervit”.
L’Equipe scientifica che ha seguito Moser era composta da quaranta fra medici, dietologi, tecnici, ricercatori che lo hanno seguito nella sua preparazione. Elettrocardiogrammi, elettroencefalogrammi, analisi, test: un campione al servizio della ricerca. In accordo con gli esperti dell’Equipe, Francesco Moser ha fissato nel 23 di gennaio il primo giorno utile al tentativo di primato dell’ora sulla pista del Centro Deportivo Mexicano a Città del Messico.
L’Equipe scientifica aveva valutato che fosse utile prepararsi in maniera specifica. La prova di 60 minuti richiede un impegno rigoroso e costante, a differenza di una gara su strada che prevede cambi di velocità e pendenze diverse.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Aprile 2018, 15:09
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