Lo stesso Takahata, nativo della prefettura di Mie, sopravvissuto ai bombardamenti statunitensi, ha descritto in uno dei suoi film l'esperienza autobiografica di quando bambino, all'età di 9 anni, riuscì a fuggire in pigiama e a piedi nudi in mezzo a un ammasso di cadaveri, durante un raid nel 1945 nella città di Okayama.
La scena è stata documentata nel film d'animazione 'Una tomba per le lucciolè. Dopo la laurea in letteratura francese alla Tokyo University, Takahata ottenne i primi successi alla fine degli anni '60 con diversi cortometraggi, ma è nel 1974 che la serie animata da lui diretta 'Heidì, sulle avventure della bambina orfanella sulle Alpi svizzere, tratta dal romanzo dell'autrice elvetica Johanna Spyri, riscuote un successo planetario, con le versioni del cartone animato doppiate in tutta Europa, Asia e sud America.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Aprile 2018, 12:45
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