Marco Giallini, la moglie morta: "Per me era tutto, non ho potuto dirle neanche 'ciao'"
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«Di provini, nella mia vita, ne avrò sostenuti cinque in tutto. Non andavo, mi dava fastidio bussare alle porte, non volevo vedere sul volto degli altri l'imbarazzo. Sono orgoglioso di aver fatto l'imbianchino, mica me ne vergogno» - ha spiegato Giallini - «A me i David non li danno. Ovviamente mi dispiace, ma non ne faccio un dramma. Evidentemente non sono di moda, ma non ambisco ad esserlo».
Il dolore per l'improvvisa scomparsa della moglie è lo stesso di sette anni fa: «Per me è stata tutto. La madre dei miei figli, la donna con cui sono stato per trent'anni e che, dopo essersi sentita male, se ne è andata dalla mattina al pomeriggio senza che io le abbia potuto dire neanche 'ciao' [...] La sua morte è un evento che né io né i miei figli abbiamo mai metabolizzato. Non ne abbiamo mai parlato. Non siamo mai andati al cimitero insieme, anzi, in 7 anni, al cimitero sono andato due volte in tutto. Le fotografie le ho a casa, ma non le guardo, non è roba per me perché lei è ovunque, nei ricordi, nelle stanze, nei viaggi a Barcellona che non farò più».
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2023, 16:45
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