Kasia Smutniak: «Per l'ape regina di Silvio mi sono messa a nudo»
di Michela Greco
Che indicazioni le ha dato Sorrentino?
Non ci siamo mai veramente detti a quali persone reali fossero ispirati i personaggi. Siamo partiti chiedendoci quali sentimenti provino le persone che fanno certe scelte. Di certo Kira è una donna innamorata e la sua più grande paura, anzi la sua convinzione, è che un giorno sarà sostituita. Vuole stare accanto all'uomo che ama e l'unico modo in cui può farlo è quello mostrato dal film, ma ne soffre tantissimo.
È riuscita ad amare il suo personaggio, anche se non rappresenta un modello positivo?
È un processo necessario, ma per me capire le sue scelte è stato facile perché ho usato sentimenti veri: la fame, probabilmente un'infanzia difficile, un'esistenza dura. Kira è una donna consapevole di ciò che è e che fa.
Lei, come tutti i protagonisti di Loro, si esprime molto attraverso il corpo.
Il corpo è un tema centrale, le nostre debolezze passano per il nostro fisico, per cui tutti ci creiamo una maschera. Da Berlusconi in giù, tutti usano in modo esasperato la loro fisicità.
Qual è stata la cosa più difficile?
Ballare sul tavolo. La preparazione è durata mesi e io ho dovuto anche fare un allenamento fisico, imparare a danzare e a essere di nuovo donna dopo aver interpretato un uomo intrappolato nel corpo di una donna in Moglie e marito. E poi quando si arrivava sul set accadeva di tutto, e tutto poteva accadere.
Ha in vista un film polacco...
Sì, si intitola Volterra ed è diretto da Jacek Borcuh. Il set è in Italia e recito al fianco di Krystyna Janda, praticamente la Meryl Streep polacca: ne sono felicissima.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Novembre 2019, 08:31
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