Isabella Rossellini accanto a De Niro
in 'Joy': "Robert è così come lo vedete"

Isabella Rossellini accanto a De Niro ​in 'Joy': "Robert è così come lo vedete"

di Michela Greco
ROMA - Luminosa, autoironica, piena di energia e di sorrisi che facilmente si trasformano in risate contagiose. In un hotel a Trinità dei Monti, Isabella Rossellini ha sfoggiato per l'ennesima volta il suo irresistibile connubio tra semplicità e classe, confermando che il suo fascino non le deriva solo dalle origini (è figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini).


L'occasione dell'incontro è l'uscita di Joy, il film di David O. Russell con Jennifer Lawrence e Bradley Cooper - in sala da giovedì - in cui lei interpreta la fidanzata italiana di Robert De Niro.

Come si è ritrovata nella folle famiglia di “Joy”?
«Ho ricevuto una videochiamata in taxi e mi è apparso il volto di O. Russell. All'inizio non capivo chi fosse e non capivo se mi raccontasse un film sulla mafia e parlasse di "mob" (la parola inglese per mafia, ndr) o di "mop" (stracci). In effetti al cinema c'è più tradizione di film di mafia che di stracci (ride)».

Sembra che sul set siate diventati quasi una vera famiglia...
«Sì, David lavora così, non ho letto il copione fino al giorno prima di girare, per lui era più importante che noi del cast passassimo del tempo insieme. Infatti mi ha chiesto subito di abbracciare De Niro per rompere il ghiaccio».

Com'è stato essere la sua fidanzata?
«Strano, perché Bob è stato il testimone di nozze del mio matrimonio con Martin Scorsese, ma poi ho divorziato dal suo migliore amico (ride). Mi ha fatto piacere che abbia approvato la mia partecipazione al film al suo fianco, per il resto è proprio come lo vedete: è timido e non ama parlare, ma sul set era una specie di padrino benevolo per tutti gli attori».

“Joy” è un film molto femminile che racconta donne di diverse generazioni...
«Sì, Jennifer interpreta una donna moderna e indipendente, che non aspetta il principe azzurro per realizzare i suoi sogni. Il mio personaggio invece è una di quelle donne delle vecchie generazioni che non sanno vivere senza un uomo che le definisce. Per sottolineare questo aspetto dicevo sempre la fine delle battute di De Niro!».

Sente che è cambiato, negli anni, il suo modo di essere donna?
«Da giovane potevo esprimere delle opinioni, ma in modo carino, buffo, insomma femminile, per non risultare aggressiva. Con l'età mi sono accorta che questa pressione sociale mi aveva influenzata. Ora vedo in Jennifer una donna moderna anche nel senso che dice la sua senza sforzarsi di essere graziosa e spiritosa».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Gennaio 2016, 10:06
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