Il trono di spade 6, svelato il "mistero" sulle
origini di Hodor (e perché dice solo Hodor)

Il trono di spade, ecco perché Hodor dice solo "Hodor"
ATTENZIONE, PERICOLO SPOILER: se non avete ancora visto il quinto episodio della sesta stagione di Game of Thrones, forse non è il caso che leggiate questo articolo.

La sesta stagione de Il trono di spade procede spedita. Eccetto la parte ambientata ad Approdo del Re, probabilmente la sottotrama più "statica" in questi primi cinque episodi, gli autori di una della serie tv più apprezzate di sempre hanno regalato ai tanti telespettatori una lunga serie di colpi di scena. Se nel quarto episodio la protagonista assoluta era stata Daenerys, nuova khaleesi dei Dothraki dopo aver bruciato vivi tutti i khal nel tempio delle dosh khaleen, e se gli episodi precedenti avevano visto altri momenti memorabili come il combattimento tra Ned Stark e Arthur Dayne alla Torre della Gioia, il risveglio di Jon Snow dalla morte e l'abbraccio di quest'ultimo con sua sorella Sansa, stavolta è stato il turno di Hodor.

Del gigante buono Wylis, cresciuto a Grande Inverno con la famiglia Stark, avevamo già sentito parlare nel secondo episodio: in uno dei suoi viaggi nel passato insieme al Corvo dai tre occhi, Bran aveva assistito all'addestramento di un Eddard Stark bambino, con tanto di apparizione di Benjen e Lyanna, gli zii di Brab. E Hodor aveva fatto capolino nella storia, con il suo vero nome Wylis, mentre chiacchierava proprio con Lyanna: chiacchierava davvero, e non con la sola parola "hodor", come invece in tutto il resto della serie.

Sintomo che Hodor/Wylis, interpretato dal bravissimo attore nordirlandese Kristian Nairn, aveva avuto un trauma tanti anni fa, che lo ha portato a perdere parzialmente la parola. La spiegazione arriva proprio nel finale del quinto episodio: Bran vede l'esercito degli Estranei, ma viene visto e toccato dal Re della notte, che "marchiandolo" lo trova nella caverna. Gli Estranei prendono perciò d'assalto il rifugio di Bran, il Corvo dai tre occhi muore ucciso dal Re della notte, così come i Figli della Foresta e il metalupo Estate, che si sacrificano per favorire la fuga di Bran, Meera e Hodor.

Ed è proprio durante la fuga che si svela il tutto. Mentre Bran e il Corvo sono di nuovo nel passato, davanti al giovane Wylis, Meera urla a Bran di entrare nel corpo dello spaventato Hodor, immobilizzato dalla paura. Bran entra in Hodor e i tre scappano, ma al momento di uscire dal retro della caverna, serve un ultimo sacrificio: Meera urla a Hodor di tenere chiusa la porta ("Hold the door"), ma per uno strano incatenarsi di presente e passato, quelle urla risuonano nella mente del giovane Wylis, che nel passato, sotto gli occhi di Bran, ha una specie di attacco epilettico.

Attacco che va avanti per diversi secondi: mentre nel presente si immola sulla porta per salvare i suoi giovani amici, e gli Estranei lo uccidono, nel passato Wylis urla ancora "Hold the door", suono che ripetuto più volte diventa poi, appunto, "Hodor". Per un finale di episodio tra i più struggenti e tristi di sempre per Game of Thrones. Lacrime (tantissime) dei fans a parte, subito sul web la domanda più gettonata è però un'altra: come riusciranno, gli autori della versione italiana, a spiegare tutto ciò utilizzando il doppiaggio? La risposta su Sky Atlantic, non prima di lunedì prossimo...
Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Maggio 2016, 00:00
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