Oscar, candidato 'Il capitale umano' di Virzì:
l'Italia sogna un'altra 'Grande Bellezza'
di Michela Greco
Quella della commissione di esperti è stata una scelta quasi scontata, visto il lusinghiero raccolto accumulato dal film: 7 David di Donatello, 6 Nastri d'argento, il Globo d'oro per il miglior film e Valeria Bruni Tedeschi miglior attrice al Tribeca Film Festival, oltre a 6 milioni e mezzo di incassi e le vendite in 35 paesi. Resta un pizzico di rammarico per altri due titoli forti di questa stagione come Anime nere di Francesco Munzi, molto apprezzato a Venezia, e Le meraviglie di Alice Rohrwacher, premiato a Cannes, ma il candidato Virzì può giocarsi bene le sue carte. Il suo film è molto attuale nel fotografare l'inasprimento del conflitto sociale nella crisi economica grazie al confronto tra il borghesuccio velleitario Fabrizio Bentivoglio e lo spietato finanziere Fabrizio Gifuni. E magari l'origine de Il capitale umano, che trasferisce in Brianza la storia del romanzo dell'americano Stephen Amidon, potrà rappresentare un'altra chiave per aprire le porte di Hollywood.
Il cineasta livornese venne già scelto come portabandiera italiano nel 2010 per La prima cosa bella, ma non arrivò in cinquina; stavolta ha ricevuto la notizia in un momento triste, nel giorno successivo ai funerali della mamma. A contendergli la candidatura per il Miglior Film in Lingua Non Inglese ci saranno, tra gli altri, Il regno d'inverno del turco Nuri Bilge Ceylan (Palma d'Oro a Cannes); Due giorni, una notte dei fratelli Dardenne per il Belgio; il polacco Ida di Pawel Pawlikowski e l'israeliano Viviane di Ronit e Shlomi Elkabetz. La strada, per tutti, è ancora lunga, visto che le nomination saranno svelate solo il 15 gennaio 2015, mentre la Notte degli Oscar si svolgerà il 22 febbraio.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Settembre 2014, 08:15
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