Gigi Proietti, il Mandrake di Febbre da Cavallo non doveva essere lui ma divenne uno dei personaggi più amati Video

Il Mandrake di Febbre da Cavallo non doveva essere lui ma divenne uno dei personaggi più amati Video

La parte dell'attore squattrinato Mandrake in "Febbre da cavallo" è una delle celebri parti interpretate da Gigi Proietti, morto oggi a Roma nel giorno del suo 80esimo compleanno.

Il ruolo di Bruno Fioretti detto Mandrake - per via delle innate doti trasformiste - era stato pensato inizialmente per Ugo Tognazzi dal produttore Roberto Infascelli (che propose la parte anche a Vittorio Gassman, il quale però rifiutò) che era rimasto molto colpito dalla prova dell'attore nel capolavoro Amici miei. Il regista Steno, però, su indicazione del collega Alberto Lattuada, preferì puntare su un giovane e semisconosciuto - almeno sul grande schermo - Luigi Proietti, così accreditato nei titoli di testa.

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Infascelli dovette arrendersi anche per il ruolo di Pellicci Armando detto Er Pomata (per via della brillantina copiosa sui capelli).

Voleva infatti Carlo Verdone ma Steno impose Enrico Montesano, col quale aveva da poco finito di girare L'Italia s'è rotta e che godeva di una grande popolarità a quei tempi. Nello script iniziale, poi, il personaggio di Pomata aveva un ruolo minore nelle vicende raccontate. Furono i Vanzina (padre e figlio) a intuire che Mandrake necessitava non di una spalla bensì di un attore di pari livello, capace di tenere botta nei duetti.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Novembre 2020, 09:22
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