Gigi Proietti, tutte le frasi celebri del mattatore dal palco a Mandrake: «Potrei esserti amico in un minuto, ma se nun sai ride mi allontano»

Gigi Proietti, tutte le frasi celebri del mattatore dal palco a Mandrake: «Potrei esserti amico in un minuto, ma se nun sai ride mi allontano»

di Silvia Natella

Brusco risveglio per tutti gli italiani, che dopo aver aperto gli occhi hanno scoperto la morte di Gigi Proietti, il grande mattatore, nel giorno del suo compleanno, come William Shakespeare. Sui social media si moltiplicano minuto per minuto i messaggi di cordoglio, le foto del suo sorriso  e i video delle performances indimenticabili. E poi ci sono le citazioni, le parole che ha pronunciato durante la carriera e che lo consacrano come maestro di teatro e di vita, genio indiscusso ed erede di una cultura artistica di altri tempi che ha germogliato nei laboratori e nei talenti dei suoi allievi. Ecco le frasi più celebri, alcune tratte dai film più amati, che in questo giorno di lutto ritroviamo sulle bacheche e a cui ci aggrappiamo.

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LE FRASI CELEBRI DI GIGI PROIETTI da quelle sul teatro alle più dissacranti sulla vita:

"Benvenuti a teatro, dove tutto è finto ma niente è falso".

“Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d'infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere”. 

"Mi diverto e mi pagano pure. È una pacchia".

“Potrei esserti amico in un minuto, ma se nun sai ride mi allontano. Chi non sa ride, mi insospettisce”. 

“Nella totale perdita di valori della gente, il teatro è un buon pozzo dove attingere”. 

“La comicità è una questione complessa, non basta mettere in scena una cosetta simpatica per guadagnarsi gli applausi”. 

“Dalla crisi non si esce con l’odio, la rabbia: quelle sono solo le conseguenze.

La soluzione, invece, è l’amore, e il far tornare di moda le persone per bene”.

“Teatro popolare è uno slogan vuoto che ha senso solo se lo spazio diventa davvero popolare, se la gente avverte che stai lavorando in una certa direzione e non, pardon, per farti le pippe”.

“Vivi, lascia vivere ma soprattutto... nun te fa pijà per culo”.

LE FRASI DI MANDRAKE DA "FEBBRE DA CAVALLO"  

“- Manzotin: Ooh a Mandrake, ma 'ndo vai, al Polo Norde? - Mandrake: A Manzotì, io anderò al Polo Nord, ma tu devi annà a fanculo!”

“Signor Conte io non scherzo. Non scherzo mai.. Io gioco. Sì, er gioco è una cosa serissima. Perché chi scherza lo fa pe divertisse, ma chi gioca punta, s'illude, s'inventa un lieto fine.. Che non arriva mai”.

“Caligola è nome da omo, Caligola, come Agrippina. A 'gnorante!”

“- Mandrake: Un mestiere cello'. Io c'ho un mestiere, che adesso non faccio per vantarmi, ma se non ero un fregnone a quest'ora il sottoscritto poteva essere un attore de grido sai soltanto con il mio sorriso maggico potevo sfonna'. Fatte conto un Dusti Ofman..., Steve Mequeen..., Ar Pacino...
- Er Pomata: E chesso'? cavalli.
- Mandrake: [sarcastico] No, so' fantini".

“È un whisky maschio senza raschio!”


Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Novembre 2020, 12:47
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