Festival di Zurigo 2021: dal nuovo James Bond a Sharon Stone, Hollywood fa tappa in Svizzera

Festival di Zurigo 2021: dal nuovo James Bond a Sharon Stone, Hollywood fa tappa in Svizzera

di Alessandra De Tommasi

La Mostra di Venezia ha aperto le danze, il Festival del cinema di Zurigo continua il ballo. E così la capitale svizzera torna ad ospitare la manifestazione più prestigiosa del Paese legata al grande schermo: l’edizione 2021, in scena dal 23 settembre al 3 ottobre, conferma la tradizione del parterre di star internazionali e in via eccezionale l’anteprima dell’ultimo film di James Bond, No time to die, in arrivo nelle sale italiane il 30 settembre per dare l’addio, dopo cinque capitoli, a Daniel Craig nello smoking dell’agente 007.

Gli ospiti d’onore

Ad inaugurare la sfilata di star sul green carpet ci pensa Sharon Stone, premiata con il Golden Icon Award. A lei si devono infatti leggendarie scene della settima arte e non solo l’accavallamento di gambe di Basic Instinct. Per la cronaca, su quella scena – che non ha proprio gradito con il senno di poi – ha scherzato su in una puntata di The New Pope di Paolo Sorrentino. E i due si ritrovano proprio a condividere il palco svizzero perché il regista Premio Oscar italiano riceve un tributo speciale proprio nella medesima occasione. In uno stato di grazia assoluta, dopo il premio in Laguna, presenta anche qui È stata la mano di Dio, il suo film più personale. Nella pellicola, a novembre su Netflix, ricorda la morte di entrambi i genitori quando era ancora un ragazzo e la più grande preoccupazione riguardava i biglietti per vedere giocare allo stadio Maradona con la maglia del Napoli.

Questo dinamico duo è in ottima compagnia: il Lifetime Achievement Award è conferito allo sceneggiatore di Martin Scorsese, Paul Schrader, che presenta Il contatore di carte con Oscar Isaac (l’attore del momento, su Sky con la serie Scene da un matrimonio e in sala con il kolossal Dune).

E a chiudere il poker di premiati illustri ci pensa il compositore Premio Oscar canadese di Little Miss Sunshine Mychael Danna, che riceve il riconoscimento alla carriera.

The best of…

Il programma dell’evento racchiude il meglio dei film e dei documentari presentati a Berlino, Cannes e Venezia, quest’anno con particolare attenzione a due temi: l’ambiente e l’uguaglianza di genere.

Il Paese a cui viene dedicato il focus è la Tunisia, ma sono tante le storie internazionali e universali proiettate su questi schermi, racconti di emarginazione e riscatto, di caduta e rinascita, d’ingiustizia e di equità.

L’evento espande i suoi orizzonti nella serialità con la nuova sezione “Series” inaugurata dalla premiere mondiale del dramma targato Netflix The billion dollar code presentato dal creatore Robert Thalheim.

I registi da tenere d’occhio

I cineasti più attesi sono Ana Lily Amirpour (Mona lisa and the blood moon con Kate Hudson), Micheal Steiner (And tomorrow we will be dead, racconto di due cittadini svizzeri rapiti dai talebani), Jacques Audiard (Paris, 13th district), Tatiana Huezo (Noche de fuego), la svedese Ninja Thyberg (Pleasure, un viaggio sul piacere), Peter Middleton e James Spinney (loro il documentario The real Charlie Chaplin), Christian Schwochow (Je suis Karl, un’altra pellicola Netflix), l’iraniana Maryam Moghaddam (Ballad of a white cow)  e Fernando Leon de Aranoa (The good boss con Javier Bardem).

Ciak, si gira!

Gli attori più celebri, invece, arrivano dal Vecchio Continente e sono capeggiati da Cecile De France e Benjamin Voisin (Illusions perdues) e Timothy Spall (The last bus), prossimamente in Spencer di Pablo Larrain e famoso tra i più giovani per la saga di Harry Potter.

Nessuna presenza, invece, a rappresentare Tre piani, l’ultima fatica di Nanni Moretti, che sulla Croisette ha conquistato undici minuti di applausi.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Settembre 2021, 21:57
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