Perché ha detto sì?
Fresi: «Per riscattarmi: dopo aver fatto il super cattivo ne La befana vien di notte sto sulle scatole a metà dei figli dei miei amici. E poi perché Il re leone ha segnato la mia adolescenza e l’ho fatto vedere da poco anche a mio figlio».
Leo: «Alcune storie vivono per sempre e non solo nell’immaginario dei piccoli, ma anche dei grandi. L’idea di raccogliere l’eredità di Tonino Accolla (voce storica di Homer Simpson, ndr) mi terrorizzava ma ho raccolto la sfida e ne è valsa la pena».
Che film vedevate da bambini?
Leo: «Da bimbo vedevo altro, a 6 anni già guardavo Verdone o King Kong. Ma chissà che i riferimenti del cartoon non mi ispirino per un prossimo film. Attualmente sono in fase di scrittura del mio quinto da regista».
Un episodio buffo?
Leo: «Durante una sessione di doppiaggio ho scattato la foto al copione per mandare la frase ad un amico. Quando una voce dietro di me mi ha ricordato la cifra della penale che avrei dovuto pagare per aver fatto trapelare materiale top secret l’ho cancellata pure dal cestino».
Fresi: «A me è venuta un po’ di ansietta quando mi hanno detto: Oggi devi cantare con Mengoni. Appena ha attaccato Senza pensieri rimani a bocca aperta e ti viene da dire: Alzamose e annamosene.
Una curiosità che non tutti sanno?
Leo: «Quindici persone della troupe sono state spedite in Africa a fare vari safari per da ricreare quel mondo nei minimi dettagli. Uno spettacolo!»
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Luglio 2019, 10:12
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