Denise Tantucci: «Buio, la mia favola dark prima del lockdown. Ora aspetto il debutto con Nanni Moretti»

Denise Tantucci: «Buio, la mia favola dark prima del lockdown. Ora aspetto il debutto con Nanni Moretti»

di Michela Greco
Chissà quando, e chissà come, la vedremo nell’attesissimo Tre piani di Nanni Moretti. Intanto Denise Tantucci, 23 anni e un curriculum già bello denso di esperienze importanti, arriva da oggi in “direct to video” su MyMovies con il thriller apocalittico Buio. Tra Sirene, Braccialetti rossi e alcuni bei ruoli sul grande schermo, l’attrice ha già detto la sua su molti set e ora trascina il trio di sorelle protagoniste del film di Emanuela Rossi fuori dal buio in cui le tiene il padre (Valerio Binasco). Costrette a una sorta di quarantena perenne, le ragazze percepiscono la vita esterna come una minaccia spaventosa e indefinita. La loro storia è un racconto di genere che esplora i territori della condizione di genere (femminile), dell’allarme ambientale e del coraggio necessario per crescere.

Che effetto le fa veder uscire questo film su una reclusione proprio mentre usciamo dal lockdown?
«È davvero strano proporre ora un film con le maschere a gas e la luce vista come qualcosa di spaventoso. Fino all’ultimo siamo stati titubanti sull’idea di cedere all’uscita in streaming, ma è la scelta giusta. L’incredibile correlazione tra il tema di Buio e la situazione attuale lo rende ancora più forte, va visto ora!»

Quanto si sente vicina alla sua Stella, che ha il coraggio di ribellarsi?
«Ho amato questa favola dark che mette in luce il valore della resistenza, ancora più rilevante in questi giorni in cui dobbiamo affrontare sfide nuove. Mi rivedo in lei, anch’io ho fatto cose pazze»

Ad esempio?
«Prendere un aereo da un giorno all’altro per raggiungere una persona. Considerando che ho la fobia degli aerei, sono stata molto coraggiosa»

Buio riflette anche sulla condizione femminile
«Mi piace molto che qui il personaggio femminile sia predominante, non succede spesso. Ci troviamo in un momento bello e importante per le donne, nel pieno di un cambiamento nuovo che tocca anche ambienti in cui prima regnava incontrastato il patriarcato».

Su Instagram si definisce “Relativity actress”, che vuol dire?
«Unisce le mie due identità di attrice e studente di fisica. Non penso mai troppo al futuro ma mi piacerebbe continuare così, in equilibrio tra i due mondi».

Che esperienza è stata quella di Tre piani?
«Nanni, che stimo immensamente, è una persona squisita e sul set c’erano 100 persone che lavoravano al meglio. Ho affrontato il film con una gran voglia di far bene, non ho mai avuto quello stress brutto che non ti fa dormire la notte».

LA NUOVA PIATTAFORMA WWW.MIOCINEMA.IT
«Non siamo antagonisti, ma complementari al cinema in sala». Ci tengono a ribadirlo Andrea Occhipinti (Lucky Red), Antonio Medici (Bim, Circuito Cinema) e Gianluca Guzzo (MyMovies) nel presentare MioCinema (www.miocinema.it), la piattaforma streaming dedicata al cinema d’autore, che debutterà il 18 maggio proponendo I miserabili di Lady Lj. La piattaforma è il frutto di una rete tra 75 cinema (ma si punta ad averne 100, per 7 milioni di spettatori potenziali). Grazie alla geolocalizzazione dell’utente, che registrandosi fornirà il suo Cap e indicherà la sua sala di zona preferita, il cinema selezionato riceverà il 40% di ogni biglietto venduto. La piattaforma, che ha già annunciato le prime visioni di Dopo il matrimonio, Il meglio deve ancora venire e il nuovo film di Xavier Dolan Matthias e Maxime, e lavorerà a pieno ritmo anche dopo la riapertura dei cinema. (M.Gre.)

Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Maggio 2020, 09:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA