Emma (Stone) contro Emma (Thompson): «In Crudelia sveliamo il nostro dark side»

Emma (Stone) contro Emma (Thompson): «In Crudelia sveliamo il nostro dark side»

di Alessandra De Tommasi

Emma Stone: «Che gusto essere cattiva per fiction»

Le origini della supercattiva de La carica dei 101? Le svela il film Crudelia, da domani in sala e da venerdì su Disney+ con accesso VIP. L’erede di Glenn Close nei panni punk della signorina De Mon è il Premio Oscar Emma Stone, che traghetta l’orfanella inglese Estella nel mondo dell’alta moda britannica trasformandola in Cruella.

Anche lei ha una passione smodata per i dalmata?
Io adoro tutti i cani, nessuno escluso, perché sono sempre cresciuta in casa con amici a quattro zampe, ma mai con esemplari così dolci e coccoloni come quelli del film. Per farli sembrare cattivi siamo ricorsi agli effetti speciali.

E per la moda?
Indossare questi abiti giganteschi è stato un sogno, nella realtà non sarebbe proprio possibile: con uno ci ho coperto un’auto intera. Sono cose che succedono solo mei film, ma questa magia del cinema mi continua ad emozionare.

Preferisce dar vita alla dolce Estella o alla mefistofelica Cruella?

Sono entrambe facce della stessa medaglia, ma Estella non ha piena fiducia nel suo potenziale, mentre Cruella si ama e abbraccia tutto di sé con gran fierezza.

Anche lei ha una stima di sé tanto incrollabile?
Io sono invece una che si agita, entra in ansia e si arrovella. Per questo ho fatto l’attrice, così almeno mi vivo il momento sul set distraendomi da me stessa.

Quanto si diverte a fare la cattiva?
Non c’è niente di più energizzante di avere licenza di fare cose che nella realtà non mi sognerei mai di mettere in atto e sono ancora piacevolmente stupita che la Disney abbia messo in scena una protagonista puntando tutto sul lato oscuro.


Emma Thompson: «Svelo il dark side vietato alle donne»

Per tener testa ad una villain serve qualcuno diabolico il doppio: ecco perché la due volte Premio Oscar Emma Thompson incarna il gotha londinese delle passerelle, la Baronessa.

Perfida, anzi persino senza cuore, siede in cima all’Olimpo glamour e non intendere dividere lo scettro con nessuno, specialmente se di talento.

Quanto è divertente sprigionare cattiveria?

È un lusso che adoro, soprattutto perché sono figlia di persone squisitamente gentili, che mi hanno tenuto lontana dal narcisismo. Poi ho fatto l’attrice e mi sono ritrovata circondata dall’egocentrismo dello showbusiness.

A Hollywood regna la competitività spietata. Lei come la vive?

La Baronessa non tollera avere accanto qualcuno più bello, talentuoso e giovane. La capisco, ma io a differenza sua ingoio il rospo assieme ad un Negroni! (Ride)

La storia è un inno alla creatività, ma mostra anche i compromessi per raggiungere il successo.

Mi ricorda le figure femminili del passato, quelle geniali che hanno dovuto mollare. Ci è stato sempre ripetuto che una donna deve essere delicata e docile. In Crudelia, invece, mostriamo, il dark side non solo come esseri umani ma come madri, infrangendo quasi un tabù sulla percezione del nostro genere.

È stata questa la parte più difficile?
Macché: la fatica maggiore è stata non soccombere al peso di queste parrucche giganti, inguainata in corsetti di abiti-impalcature.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Maggio 2021, 08:30
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