Uccisi dal cinema: i cinque grandi film
che hanno fatto morire chi li guardava

Uccisi dal cinema: i cinque grandi film che hanno fatto morire chi li guardava
ROMA - Esistono film che lasciano il segno, ma anche pellicole con cui si rischia di lasciarci la pelle. E' il caso di quei cult cinematografici dalle scene mozzafiato che hanno messo sotto stress il nostro organismo e innalzato i livelli di adrenalina. Ecco un elenco di film che hanno provocato la morte degli spettatori. Storie realmente accadute.





Colpa del cuore debole oppure di un folle che non sopportava di essere disturbato in sala. Cinque storie assurde legate a film di grande successo.



1. 'The Twilight Saga: Eclipse'

Sarà pure una saga sui vampiri e sugli immortali, ma nel 2010, il 23enne Damian Anthony Smythe è deceduto mentre assisteva alla proiezione di “The Twilight Saga: Eclipse”, in un cinema di Wellington, in New Jersey. Smythe aveva bevuto alcolici già dall’inizio del film ed era visibilmente brillo. Sembra che in un movimento inconsulto abbia sbattuta la testa alla poltrona e perso i sensi. L’autopsia ha rivelato che è morto per intossicazione da alcol.



2. 'Un pesce di nome Wanda'

Non solo horror o thriller: il pericolo viene anche dai film divertenti. Esemplare è la commedia del 1988, diretta da Charles Crichton, 'Un pesce di nome Wanda'. Una delle scene più memorabili è quella in cui al personaggio Ken Pile (Michael Palin) vengono infilate delle patatine su per il naso mentre è legato alla sedia. Nel 1989 un audiologo danese, Ole Bentzenm, rise così forte che andò in iperventilazione e morì d’infarto nel cinema.



3. 'Avatar'

Record di incassi al botteghino, effetti speciali da Oscar e un regista di tutto rispetto come James Cameron: 'Avatar' ha fatto scuola, ma c'è chi non ha retto a tanta spettacolarità. E’ successo, infatti, ad un taiwanese, di nome Cuo, di 42 anni. L’uomo, che ha sempre avuto problemi di sbalzi di pressione sanguigna, ha visto il film nel 2010. Ad un certo punto, il suo cuore batteva così forte per l’emozione che gli ha causato un ictus. E' morto poco dopo.



4. 'Lone Survivor'

La pellicola di Peter Berg, del 2013, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo autobiografico 'Lone Survivor: The Eyewitness Account of Operation Redwing and the Lost Heroes of Seal Team 10', di Marcus Luttrell, ex-Navy seals in missione in Afghanistan, ha generato un episodio di violenza anche nella vita reale. In un cinema di Tampa, Florida, un poliziotto in pensione, tale Curtis Reeves, 71 anni, ha sparato a un uomo che inviava sms durante la proiezione distraendolo. La vittima, Chad Oulson, era in compagnia della moglie Nicole, ed è morto sul colpo.



3. 'La passione di Cristo'

La storia di Cristo, raccontata da Mel Gibson nel 2005, ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo, ma ha anche suscitato polemiche per le scene troppo cruente. La 56enne Peggy Smith, responsabile vendite di due stazioni radio in Kansas, non ha retto l'emozione durante la crocifissione di Cristo (Jim Caviziel) ed è morta pochissimo tempo dopo.








Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Settembre 2014, 16:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA