Bobulova: «Sono un'avvocata divorzista dalla parte dei più deboli»

L'attrice in "Studi Battaglia" dal 15 marzo su RaiUno

Bobulova: «Sono un'avvocata divorzista dalla parte dei più deboli»

di Michela Greco

 «Forse ci stiamo un po’ risvegliando da un momento buio in cui mancavano i ruoli per le donne: basti pensare che in anni passati, per trovare cinque candidature per le migliori attrici protagoniste ai David di Donatello bisognava scavare. Ora tutti sono più attenti e la tv, compresa la Rai, dà molta importanza ai ruoli di donne protagoniste». Lo dice Barbora Bobulova, che dal 15 marzo sarà, appunto, protagonista di quattro prime serate su RaiUno con “Studio Battaglia”, «una saga familiare che si snoda sullo sfondo di cause legali importanti e attuali», come la definisce lei stessa. Dopo un periodo di pausa dai set, l’attrice ha in uscita nelle prossime settimane una fitta serie di lavori importanti: dopo “Studio Battaglia”, tratta dalla serie inglese Bbc “The Split”, arriveranno “Il re” e “Sopravvissuti”. E proprio in questi giorni ha iniziato a girare “Il sol dell’avvenire”, il nuovo film di Nanni Moretti.


Che tipo è la sua Anna, l’avvocata protagonista di Studio Battaglia?
«Un’avvocata che cerca di entrare in empatia con i clienti, di essere sempre dalla parte del più debole. Il suo è anche un modo per staccarsi dalla madre, che invece ha un approccio più aggressivo, da squalo. Anna è una donna dalle molte sfumature, è madre, sorella, figlia e vuole fare tutto alla perfezione, ma la perfezione non esiste e deve scontrarsi con le sue fragilità».


Capita anche a lei?
«Certo. Anch’io sono perfezionista come lei e anch’io, come lei, ho difficoltà date soprattutto dalla stanchezza».


Nello studio legale si affrontano casi scottanti. C’è qualcosa che l’ha colpita in particolare?
«Io sono una con le idee abbastanza chiare, ma la serie mi ha fatto riflettere su molte cose.

Forse quella che mi ha colpito di più è la storia di una coppia cui muore il figlio e che vuole accedere al suo telefono. Mi ha toccato tanto, ho pensato a cosa avrei fatto se fosse successo a me. Viviamo in un’epoca di condivisione totale, ma ci sono tante cose che i figli non fanno vedere ai genitori. Mi sono chiesta quanto controllo esercito sulle mie figlie».


Come mai c’è stata una pausa prima di questo periodo intensissimo?
«Il punto è che non mi sono capitate grandi proposte. Ho passato molto tempo a casa e sono stata contenta di godermi un po’ le mie figlie, ci tengo a creare un ambiente in cui possano crescere bene. Anche se ho poco tempo, lo uso magari per far loro un minestrone. Certo, è più faticoso, ma c’è una dimensione di cura per me fondamentale. Di sicuro ne vale la pena».


Sta per fare la sua prima esperienza con Nanni Moretti…
«Sono molto felice. Avevo fatto tanti provini e non mi aveva mai presa, ora è andata bene. Sono eccitata all’idea di fare questa esperienza, anche se si sa che Nanni non si accontenta facilmente. Non so dove mi porterà questa esperienza e sono curiosa. Diciamo che sono pronta a fare anche 88 ciak».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Marzo 2022, 11:31
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