Roja: «A Roma sarà invasione di zombie»

Alessandro Roja: «A Roma sarà invasione di zombie»
In principio era il Dandi, personaggio della serie cult Romanzo Criminale. Sono passati dieci anni e molti altri ruoli per Alessandro Roja, tra cinema e tv, da Virzì a Ozpetek. Dall'incontro coi Manetti Bros è nata la perla, Song'e Napule fino a The End?, film sugli zombie in salsa romana, in cui recita all'interno di un ascensore.

Il suo personaggio è un manager cinico ed antipatico, non il classico eroe dei film horror?

Abbiamo deciso di non creare un personaggio ammiccante nei confronti del pubblico, ma di prendere una persona abbrutita dalla vita, metterla nelle condizioni peggiori per non suscitare pietà, almeno all'inizio.

Recita nel 90% del film, una prova importante come attore?

E' stato divertente, lavorare con la macchina da presa attaccata addosso, all'interno di pochi metri quadrati. La sfida più grande è stata di non fare una recitazione leccata, ma cercare il realismo.

Farebbero fatica gli zombie a muoversi in una città piena di buche?

E' pieno di zombie che imprecano tra le buche (ride ndr). Roma è uno dei personaggi, in un momento di collasso sociale, di cui raccontiamo rabbia ed aggressività. E poi la vediamo in un modo nuovo, dall'alto, piena di cadaveri, con il fumo degli incendi.

Romanzo Criminale ha cambiato la sua carriera. Parlare del Dandi dieci anni dopo la infastidisce?

No, è un onore, significa che abbiamo fatto un ottimo lavoro, rimasto nel tempo. L'importante è che nella mente dei registi non ci sia questo tarlo, per quello che mi riguarda io ho sempre cercato di realizzare una carriera diversificata.

Cosa non le piace della popolarità?

Nulla, ma sicuramente non è l'indice del successo. E' fondamentale averla, ma rinnovarla costantemente col lavoro. Potrei aver fatto Romanzo Criminale, cambiato mestiere e le persone mi riconoscerebbero solo per quello.

Se guarda le sue foto da bambino, cosa vede?

Che sono cresciuto e mi assomiglio. Ci sono dei sogni che ho realizzato. L’attore era uno di quelli, ma ci sono altre cose che non riguardano il cinema, ma per scaramanzia non le dico.

Suo suocero si chiama Claudio Ranieri. Tifare Roma è scontato?

Si tifa Roma a prescindere dal suocero, quindi in famiglia è tutta un'armonia.

Magari suo figlio giocherà nel futuro stadio della Roma?

Non faccio questi pensieri, so che gli piace la palla, per ora va bene così.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Luglio 2018, 09:46
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