Aldo, Giovanni e Giacomo, il ritorno con il nuovo film "Odio l'estate"

Aldo, Giovanni e Giacomo, il ritorno con il nuovo film "Odio l'estate"

di Michela Greco
ROMA - «Tre anziani comici chiedono a un anziano regista di prendersi cura di loro, che ultimamente non stavano molto bene, per recuperare, se possibile, la vecchia alchimia». Tra ironia e tenerezza, Giacomo Poretti ha presentato così, in una improvvisata auto-recensione, il nuovo film del trio comico che dai primi anni ‘90 compone con Aldo (Baglio) e Giovanni (Storti)

Si intitola Odio l’estate, è diretto da Massimo Venier, esce giovedì 30 ed è effettivamente riuscito a riaccendere la scintilla di emozioni e risate che i tre attori seppero far brillare così bene col loro debutto al cinema nel 1997 e che, ormai da tempo, stentava a scattare. 
«Non ci siamo visti per 15 anni – ha detto il regista – Loro hanno fatto un percorso e io un altro. Abbiamo cercato di recuperare qualcosa che sembrava perduto con l’autenticità e l’affetto». Questa nuova commedia con AG&G è infatti un omaggio e un ritorno all’amatissimo Tre uomini e una gamba, citato esplicitamente in una scena. Qui, però, i tre sono invecchiati e hanno accumulato amarezze. C’è il dentista col Suv (Giacomo) sposato a una donna arrabbiata (Lucia Mascino) e con un figlio in crisi preadolescenziale; c’è il commerciante pignolo sull’orlo del fallimento (Giovanni) con una moglie rassegnata (Carlotta Natoli) e una figlia adolescente e c’è l’impiegato pigro e ipocondriaco (Aldo), con tre figli e un matrimonio ancora acceso di passione (con Maria Di Biase). Le loro strade difficilmente si incrocerebbero, ma per errore si trovano a condividere forzatamente una grande villa al mare e a mettere in campo problemi, passioni e debolezze».

«Raccontiamo le difficoltà dell’amicizia e delle relazioni. Spesso, di fronte a ostacoli che all’inizio sembrano insormontabili, viene fuori qualcosa che lascia il segno», suggerisce Giacomo. A chi chiede se e come i tre cerchino di intercettare il pubblico, Giovanni risponde: «Il successo è un meccanismo misterioso per noi. Abbiamo solo cercato una storia, un’atmosfera e compagni che ci soddisfacessero». «Siamo stati fedeli a noi stessi», gli fa eco Giacomo, che sottolinea la coralità di un film che, in effetti, dà più spazio e complessità ai personaggi femminili di quanto non fosse successo finora nei lavori del trio. 

«È stato facile inserirsi. Ognuno ha messo qualcosa di suo e noi donne li abbiamo un po’ spinti verso un nuovo territorio», ha commentato Lucia Mascino. Del coro di Odio l’estate fanno parte anche Michele Placido e Massimo Ranieri, protagonisti di riuscite incursioni nella storia; il commento musicale, invece, è di Brunori Sas.

LE MUSICHE DI BRUNORI SAS
A cullare l'atmosfera malincomica di Odio l'estate ci sono le note di Brunori Sas con l'inedito "Bum Bum Bum", che accompagna diverse scene del film, e i brani "La verità" e "La canzone che hai scritto tu", contenuta nel suo ultimo lavoro, "Cip!". "Ad Aldo, Giovanni e Giacomo devo tantissime risate – ha detto il musicista - e voglio ringraziarli anche perché le ho condivise con mio padre, che vedevo poco perché lavorava sempre. Quando mi hanno chiesto le musiche per il loro film non ero sicuro perché le mie canzoni non sono esattamente da commedia. Questa storia, però, ha un tono agrodolce ed è andata bene".
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Gennaio 2020, 08:21
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