C'è Posta per Te, che succede se non si risponde al postino? Ecco il retroscena che in pochi conoscono

Giovanni Vescovo, nuovo postino del programma di Canale 5 ha svelato qualche piccolo segreto del format tanto amato dal pubblico

C'è Posta per Te, che succede se non si risponde al postino? Ecco il retroscena che in pochi conoscono

C'è Poste per Te continua a collezionare un successo di ascolti, ma anche di polemiche, viste le storie che vengono proposte nel corso della trasmissione. Se spesso le dinamiche non piacciono ai telespettatori, resta però uno dei programmi più seguiti del sabato sera. Ad incuriosire sono soprattutto i retroscena del programma di Maria De Filippi, uno di questi è sull'ipotesi che il destinatario della tanto nota busta non apra al postino.

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Il racconto di un postino

A raccontare cosa succede è Giovanni Vescovo, nuovo postino del programma. Intervistato dal magazine TV Sorrisi e Canzoni, il postino ha spiegato: «Mi armo di pazienza e aspetto.

Poi citofono di nuovo e poi ancora, ma senza diventare troppo invadente. In fondo il mio compito è quello di consegnare un invito, non c’è alcun obbligo di raggiungere poi la trasmissione se la persona non se la sente». Poi aggiunge: «Ho vissuto tante esperienze anche se ancora mi si è visto poco. Tra incontri con persone timidissime e altre che hanno fatto resistenza, me ne sono già successe di tutti i colori».

Le dinamiche del programma

Non tutti sono quindi felici di ricevere l'invito quindi e qualcuno ha scelto di non accettare non aprendo nemmeno al postino. Nel caso in cui si accetti l'invito invece la persona interessata viene "prelevata" dalla produzione, portata in un albergo e privata del telefono per evitare contatti con l'esterno. Inoltre nei giorni prima alla registrazione fanno fare diversi colloqui con degli psicologi per capire come stanno coloro che partecipano ma soprattutto se la storia è reale. Finita la resgistrazione si è liberi di fare quello che si vuole.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Gennaio 2023, 18:05
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