C'è Posta per Te contro Sanremo 2023, Maria De Filippi parla della sfida: «Ecco cosa ne penso»

La conduttrice di Canale 5 ha avuto un approccio molto diplomatico, ma non ha voluto parlare di "sfide"

C'è Posta per Te contro Sanremo 2023, Maria De Filippi parla della sfida: «Ecco cosa ne penso»

C'è posta per te sfiderà il Festival di Sanremo nella serata finale. Dopo la decisione di Mediaset di non modificare il consueto palinsesto settimanale in vista dell'evento musicale di Rai 1, è ormai ufficiale che Maria De Filippi dovrà "scontrarsi" con Amadeus nella programmazione del sabato sera. Ma cosa ne pensa la conduttrice di Canale 5?

Isola dei Famosi 2023, i primi nomi dei concorrenti: ecco quando inizierà il reality

Stefano De Martino e Belen, è crisi? Tra le storie Instagram spunta un messaggio che non lascia dubbi

La confessione

Nella sua ultima intervista Maria ha mantenuto il suo approccio diplomatico: «Il mio editore legittimamente ha chiesto che la programmazione di ‘C’è posta per te‘ continuasse normalmente anche durante la settimana del Festival di Sanremo. ‘C’è posta per te’ va in onda da anni di sabato ed è stato quindi mantenuto lo stesso giorno di programmazione». Non sembra esserci il timore di perdere rovinosamente in fatto di ascolti, né ci sono da parte della De Filippi frecciatine e motivi per screditare il lavoro di Amadeus.

La "battaglia" allo share

«Sentir parlare di sfida mi sembra assurdo, sarebbe irragionevole e decisamente presuntuoso da parte mia e di chiunque lo possa pensare.

So di lavorare in una televisione privata dove la logica commerciale è importante, ne sono consapevole e la comprendo. Considero Sanremo, al netto di qualsiasi logica di normale programmazione o controprogrammazione come dir si voglia, un evento fondamentale per la musica italiana e anche per me», conclude Maria. Dal canto suo l'editore Berlusconi sembra essere molto ottimista e con fiducia si lancia per la prima volta nella storia in questa sfida. Probabilmente sarà Amadeus a registrare un calo di ascolti, avendo il pubblico una "alternativa" quest'anno, il rischio è di non replicare i record degli anni passati


Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Gennaio 2023, 14:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA