Nancy Brilli su Leggo: «L'eterna sfida della donnoide»

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Esiste ancora una tipologia assai perniciosa di individuo: colei che detesta le persone del suo stesso sesso. La donnoide (oide, e non donna, in quanto ancorché di aspetto esteriore e struttura anatomica simile all'originale, è del tutto priva dei dovuti processi evolutivi di tipo sociale ed empatico) è perennemente in competizione, non contempla la lealtà di gara, il gesto sportivo, ma insiste nello sgambetto, nel disprezzo e nello svilimento dell'altra.

Si dichiara, tutta fremente di presunta superiorità, molto più amica dei maschi che delle femmine. Se avviene il malaugurato caso che essa riesca a ottenere un posto apicale - certamente, quello sì, frutto di sgambetti o parassitario sfruttamento di parentele o peggiomisento, carni - al momento di dover incontrare un'altra il pensiero sarà subito che la malcapitata non potrà giammai esser migliore, mai potrà ambire a far carriera, se non un passo indietro all'orrida donnoide di cui sopra.


Attenzione, quindi, queste Procuste che screditano costantemente le altre, queste ostili persone, meschine e presuntuose, possono capitare sulla strada di ognuna. Disponibilità, cooperazione, autostima. Questo, ci vuole. Lo sapevate, vero, che la felicità è un'arma potentissima?
(brillisevuoi@leggo.it)


Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Marzo 2022, 14:28
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