Nancy Brilli su Leggo: «Perversioni di coppia» ASCOLTA L'AUDIO

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di Nancy Brilli

Te lo dico prima di cominciare: sei un sòla. Hai presente il significato, no? Mascalzone, spudorato, furbastrello. Racconti che hai capito che tua moglie ha un innato istinto di cura, e non si abbasserebbe mai a reazioni volgari. No, cocco bello, la verità è che tu pretendi di essere assolto dei tuoi numerosi peccatucci, sciocchezzuole, come le chiami tu, proprio da colei che tu hai tradito.
Hai la patta facile, cocchino, e la sfrontatezza di raccontarlo proprio a tua moglie. Boh. Io non capisco lei. Ma perché ti si tiene? Dici che l'ultima era una venticinquenne, voi quaranta. Che, quando l'hai licenziata, scrivi proprio così, hai confessato piangendo calde lacrime sulla spalla della tua consorte, e lei ti ha consolato, coccolato e pure fatto il bagno.

Ma che, davvero? Siete scemi? Per carità, gli equilibri in una coppia sono imperscrutabili, ma le tipe coinvolte come terze parti? Che gli racconti? C'è qualcosa di vagamente criminale, in quello che fai. Anzi: che fate. Lo sfruttamento dell'emozione esterna per rinverdire la tristezza del vostro matrimonio, è una perversione che non condivido. Tra adulti consenzienti, va bene tutto, ma se i termini del gioco sono uguali per tutti, e chiari. Normalmente non giudico, ma, fammi dire, belli non siete. No. Secondo me no.


(brillisevuoi@leggo.it)


Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Luglio 2021, 08:06
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