Nancy Brilli scrive su Leggo: «Sofferenze da donna»

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di Nancy Brilli

Ale mi scrive: «Quando nasci donna ti porti dietro un sottilissimo confine tra credibilità e isteria. Perché se mostriamo delle emozioni siamo drammatiche, se vogliamo qualcosa siamo presuntuose, se lamentiamo un dolore siamo esagerate e se ci arrabbiamo pretendendo delle risposte siamo pazze. Per una vita mi sono sentita dire che è normale soffrire durante il ciclo, che è normale svenire e quindi mi prendessi calmanti per i nervi e antidolorifici per il male. Invece avevo l'endometriosi e giuro che a costo di piazzarmi fuori dei reparti, nessun'altra deve sentirsi dare della pazza».


Io ti capisco, Ale, come capisco Anna, Laura, Claudia, Ornella, Giulia, Chiara e tutte le tantissime altre che mi hanno scritto. Abbiamo avuto la stessa esperienza di non essere credute, dell'esser state chiamate pazze, esagerate, bugiarde, noiose per poi essere tagliate e ricucite anche un sacco di volte, e questo è vero, mi è capitato, lo so sulla mia pelle.

Esiste ancora questo pregiudizio che la donna ha da soffrì!. Eh no, e manco per niente mi sta bene. Ho perso un sacco di pezzi, vita facendo, e non ce ne sono di ricambio. Vorrei poter fare qualcosa, ma a saperlo, cosa! Però adesso ci penso, lo prometto. Intanto iniziamo da qui. Sentitevi, capite.


(brillisevuoi@leggo.it)

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Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Giugno 2022, 11:48
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