Nancy Brilli su Leggo: «I vampiri esistono»

Nancy Brilli su Leggo: «I vampiri esistono»

Gioele mi confessa che ha appena cancellato dalla sua esistenza un amico lamentoso. Questo tipo lo aveva già stressato una prima volta, e Gioele aveva comunque deciso di dargli una seconda opportunità, hai visto mai si fosse resettato.

All'inizio tutto bene, come una riscoperta, una nuova giovinezza di condivisione e affetto. Passato poco, però, l'amico ha ricominciato gradualmente a criticare tutti, compreso il suo stesso figlio, sul quale proiettava molte speranze schiacciandolo con pretese di perfezione. Oltre ad avere questa ostentata propensione al giudizio, era anche evidentemente scroccone, si accodava a pranzi, cene, colazioni, vacanze e godimenti vari, senza mai ricambiare, neanche un pochetto.

Gioele mi scrive di sentirsi cattivo, perché un giorno lo ha mollato, dicendogli che si scusava, ma come era diventato non gli piaceva proprio più, e che grazie tante, ma la storia finiva lì, e tanti cari auguri.

Gioele mio, ma cattivo di che? Ma hai fatto bene, hai fatto! Una zecca te la togli, no? I vampiri esistono, bisogna pur accorgersene. Se non te ne liberi, ti ritrovi svuotato, e cupo come loro. Nessun rimpianto, goditi la vita. Aggrappiamoci forte a chi ci dona un sorriso, son tempi strani, di orizzonti plumbei non ne servono di più.


(brillisevuoi@leggo.it)


Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Marzo 2022, 11:37
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