Nancy Brilli: le donne e il pozzo

Nancy Brilli: le donne e il pozzo

di Nancy Brilli

Mi piace assai che un’artista me ne ricordi un’altra. Romina, che è pittrice brava, mi racconta di amare Natalia, la quale sostiene che le donne hanno la cattiva abitudine di cascare ogni tanto dentro un pozzo, di lasciarsi prendere da una tremenda malinconia e affogarci dentro, annaspando per ritornare a galla. Dice che questo è il vero guaio delle donne. E che le donne sovente si vergognano di avere questo guaio, e quindi mostrano di essere spensierate ed energiche e libere, camminano con passi fermi per le strade, coi bei vestiti e le bocche dipinte e un’aria volitiva e sprezzante. Natalia è la Ginzburg, che ha avuto una vita travagliatissima e importante, peggio e meglio di tante. È vero che sia un modo tutto femminile quello di cadere e sentirsene impacciate, per poi risollevarsi un po’ storte e un po’ no. Ma mi pare che abbiano, le donne, l’incrollabile speranza di rimettere insieme i pezzi, di rendere il futuro possibile. Le sagge insegnano che se non ce la fai, proprio non ci riesci, allora fingi. Ti metti come se fosse già tutto a posto, tiri su la testa, ti racconti spavalda. E sai cosa? Io l’ho testato. Dopo un po’ funziona.


Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Novembre 2022, 07:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA