Fa paura l'ego spropositato

Video

di Nancy Brilli
“Lo so che non è il momento, ma su, dai, una foto…?” Come in un safari mostruoso, e stavolta di caccia grossa, era impossibile perdere lo scatto con la leonessa, ormai senza più forze per reagire, col leone trofeo sullo sfondo. Erano un paio, ma era come fossero migliaia. E altre legioni a commentare il comportamento della fiera stremata, e perché non ha fatto così, e poteva fare colà… L’ho visto succedere troppe volte. Tanto vale non farsi illusioni, si è diventati rapidamente insensibili, e in modo irrimediabile, oltre tutto. L’ego spropositato affacciato dalle finestre pubbliche che illuminano le tasche delle giacche ha pervaso ogni campo, violato ogni confine. Ma che bruttura, ma che zozzeria. Veramente è avvilente questo nulla umano, quest’ennesima sconcia rappresentazione di quanto, ad alcuni, interessi solo il proprio deficientissimo io, e tutto il resto vada a farsi fottere. Ho sentito dire “Eh, noi, ormai… siamo diventati così”. No, scusate, io no e manco quelli come me. Mannaggia alla miseria, non posso migliorare niente, forse, ma vedo tutto. E a tutto c’è un limite. Va detto. E io lo dico. Lo dico si. Lo dico forte e chiaro.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Febbraio 2023, 08:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA