Carla, cinque pensieri positivi

Video

di Nancy Brilli

Carla è in bilico. Si trova in uno di quei momenti in cui dovrebbe prendere delle decisioni, anche importantissime, ma non ce la fa. Si ritrova invischiata in un loop diabolico che, come la casella scheletro dell’arcaico gioco dell’oca, ti rimanda al punto di partenza.

Lei vorrebbe darsi una svegliata, ma intontita dura, sta. Racconta che non è la prima volta che le succede, negli ultimi anni ha già vissuto questa condizione, la detesta, ma quando ci casca dentro non riesce a uscirne. È preoccupata. Però però, Carla. Dici che ti è già capitato. Se non è la prima volta, vuol dire che ne sei già venuta fuori. Capisco bene che ci siano momenti in cui una si sente più debole, meno motivata o protetta, ma vero è che se sei qui che mi scrivi, ci sei già passata.

Lo hai già attraversato, il ponte pericolante.

Sicuramente è brutto, di certo fa paura, ma è alle tue spalle, no? Quindi non sottovalutarti. Abbiamo un cervello che si focalizza più facilmente sui fatti negativi, le emozioni brutte ci mette maggior tempo a processarle, per cui genera un numero eccessivo di pensieri, e li rifrulla, li rifrulla, li rifrulla...

Ed eccoti l’intoppo. Pare sia così perché chi si ricorda meglio i fatti brutti avrebbe più possibilità di cavarsela e sopravvivere. Lo so bene che è uno strazio averci sempre a che fare, ma non importa, il bello è che ce la si può fare, la maggior parte delle volte. E comunque c’è anche un metodo: pare che cinque pensieri positivi ne scaccino totalmente uno negativo. Ce l’hai fatta una volta, ce la rifarai. Carla su, limita le opzioni, che sicuramente ne hai messe troppe in mezzo, e datti da fare. Vai. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Febbraio 2023, 08:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA