Keith Haring, 110 opere in mostra da oggi al 18 giugno a Palazzo Reale
di Daniela Uva
La rassegna ruota infatti intorno a un punto fermo: la lettura retrospettiva dell’opera di Haring non è corretta se non viene considerata alla luce della storia delle arti che lui stesso ha messo al centro del suo lavoro. Così è possibile ammirare le realizzazioni di Jackson Pollock, Jean Dubuffet e Paul Klee per il Novecento. Ma anche i calchi della Colonna Traiana, le maschere delle culture del Pacifico, i dipinti del Rinascimento italiano e molte altre opere in grado di arricchire il lavoro dell’artista. La mostra è quindi un vero e proprio viaggio nella storia del grande artista noto in tutto il mondo per i suoi personaggi in movimento che abbelliscono le case e i palazzi in molte città del pianeta. Un viaggio nel quale a dominare sono i colori e l’allegria.
La caratteristica della rassegna curata da Giovanni Mercurio, la prima del genere mai realizzata nel nostro Paese, rappresenta quindi una vera e propria ricostruzione di tutta l’opera di Haring, con l’obiettivo di mettere in luce il suo rapporto con la storia dell’arte, da quella antichissima a quella più vicina ai nostri giorni. L’esposizione non segue un ordine cronologico ma uno tematico e ribalta completamente tutta la letteratura conosciuta finora relativamente all’artista statunitense. Da sempre considerato espressione di controcultura è impegnato su temi importanti quali droga, razzismo, Aids, minaccia nucleare, alienazione giovanile, discriminazione delle minoranze e arroganza del potere.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2017, 09:44
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