Arnaldo Pomodoro, la mostra antologica a Palazzo Reale e non solo

Arnaldo Pomodoro, la mostra antologica a Palazzo Reale e non solo

di Paola Pastorini
Dai primi bassorilievi degli anni ‘50 alle sfere monumentali in bronzo squarciate e corrose, che custodiscono un mondo segreto. La multiforme carriera dello scultore Arnaldo Pomodoro è raccontata in una grande antologica (da oggi al 5 febbraio), ideata e promossa dalla Fondazione Pomodoro con il Comune (catalogo Skira), che mette in fila i sogni in bronzo del grande scultore.

Il maestro, nato in Romagna e arrivato a Milano nel 1954, ha compiuto 90 anni e tutta la città lo omaggia con la rassegna tributo, curata da Ada Masoero, che si snoda dalla Triennale al Museo Poldi Pezzoli, alla Fondazione Pomodoro ma che ha come fulcro l’allestimento a Palazzo Reale, nella Sala delle Cariatidi, luogo dalla fortissima valenza simbolica. Qui sono riunite 30 sculture create da Pomodoro dal 1955 a oggi.

Il percorso prende avvio dai bassorilievi degli anni ‘50 in piombo, argento e cemento, poi la “Colonna del viaggiatore” e la “Grande tavola della memoria”, fino alle forme geometriche di lucido bronzo, alle celebri Sfere, ai Cippi. In piazzetta Reale è anche esposto, per la prima volta nella sua totalità, il complesso scultoreo “The Pietrarubbia Group”. E poi si impone il “pellegrinaggio” alle varie opere, come in largo Greppi, davanti al Piccolo Teatro o in piazza Meda, Alla Triennale 4 progetti “visionari” e al Poldi Pezzoli tutti i lavori per il teatro.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Novembre 2016, 10:07
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