CARLO E MARIA
Maria continua a scherzare proiettando un faccia a faccia con Carlo Conti, suo diretto concorrente per le tre puntate in cui Amici va in onda di venerdì con La Corrida su Rai1: «Non sono contenta, Carlo è mio fratello e la Corrida il mio programma preferito». E Conti, risponde: «Non sono contento, Maria è mia sorella e mi spiace non potere vedere Amici». E chiosa, a sedare ogni polemica complottista che metterebbe l’una contro l’altro: «Non c’è nessuna competizione con Carlo». Poi, spegne ogni polemica anche sulla querelle Milly Carlucci.
GIURIE, OSPITI, GARA
Le serate saranno nove. La finale è prevista per la sesta. Le ultime tre «saranno All Star, una festa con talenti delle passate edizioni e qualche “extra” come Michele Bravi». La gara dei 10 talent sarà all’insegna del tutti contro tutti. Niente più squadre (bianca e blu). E tre giurie: artisti vari con Gabry Ponte, Loredana Bertè, Vanessa Incontrada e Tommaso Paradiso («non sarà un giurato vero e proprio, commenterà le esibizioni»); i professori e la Var con il maestro Vessicchio e il coreografo Cannito; e la giuria del televoto. Previsto il voto della stampa nelle puntate finali. Ospiti di domani, Alessandra Amoroso, Ermal Meta, Elisa, Ghali, Emma e J-Ax. Luciana Littizzetto che telefonerà in trasmissione, «idea che mi è venuta da Sanremo e dalla telefonata che ho fatto ad Amadeus e Fiorello». Mentre Al Bano e Romina «che cantano e ballano come fosse karaoke» saranno ospiti fissi in ogni puntata per il segmento Amici Prof, la gara collaterale allievi-docenti.
L’EVOLUZIONE DI AMICI
La più grande soddisfazione nelle varie edizioni? «Riuscire a dare un’opportunità ai ragazzi».
Il rimpianto? «Sono passate persone brave e non ce ne siamo accorti». Per la serie, l’umiltà è signora. E Maria De Filippi, lo è. Il riferimento è a Ultimo, che non passò le selezioni. «Una volta i ragazzi arrivavano senza un progetto musicale, ora sanno quello che vogliono, che Amici è un punto di partenza e che la casa discografica non è punto di arrivo. Dovrebbero, però, farsi condizionare meno dai commenti negativi che leggono in rete con i loro cellulari. Li usano troppo. Venti anni fa, quando abbiamo iniziato, non era cosi».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Febbraio 2020, 10:34
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