Amici 18, Loredana Bertè come Che Guevara cambia ancora il regolamento: «Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso»

Amici 18, Loredana Bertè come Che Guevara cambia ancora il regolamento: «Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso»

di Ida Di Grazia
Loredana Bertè sempre più galvanizzata dal ruolo di Giudice unico di Amici 18, ha intenzione di proseguire la sua rivoluzione. Questa volta ha deciso di indossare i panni di Che Guevara auto proclamandosi "BertèGuevara" che cita cosiChi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso», e proponendo un nuovo cambio nel regolamento. Con buona pace di Rudy Zerby e degli altri professori.

Amici 18, Ricky Martin furioso con Loredana Bertè: «Sono omosessuale, so cosa è bullismo. Connetti il pensiero con la parola»​
The Voice of Italy 2019: la sfida tra i coach è partita, sorpresa Gigi D'Alessio​




In un lungo comunicato pubblicato sui canali ufficiali di Amici 18 Loredana Bertè porta avanti la sua personale rivoluzione e chiede ancora un altro cambio nel regolamento.
«Facciamo un bel bilancio: da quando ho iniziato la mia crociata contro l’ipocrisia e in difesa del talento, abbiamo cominciato a ragionare. Prima uno e poi l’altro - scrive la Bertè - sono usciti gli “intrusi”. Si perché quest’annata di Amici è davvero piena piena di talenti e proprio per questo bisogna saper far risaltare i talenti e mettere in discussione gli “intrusi”. Mi sembra si siano cominciate a vedere le differenze importanti: il talento straordinario e quello…ordinario. Il  giudice non si limita a  dare  un voto bello o brutto. Il giudice deve saper esaltare la qualità quando si può, ma deve anche evidenziare le mancanze. Sono felice che la mia proposta del televoto sia stata accettata perché alla fine que­­­­­­­sta è una scuola ma sarà il pubblico sovrano e solo lui che decreterà il successo o l’insuccesso, una carriera o una meteora. Il pubblico ha fatto la mia fortuna perché mi ha seguito, creduto e voluto bene e io, in cambio, ripago dicendo la verità e dando tutta me stessa da sempre. Quindi quello che dico io è: mettiamo le due Manche al giudizio del pubblico, sfida contro sfida. Ma mettiamo il pubblico in condizioni di scegliere davvero, avendo informazioni, valutando, non andando a simpatia. Con la simpatia non si costruisce una carriera. Volete che ve ne citi 2500 che hanno fatto le meteore per  una stagione e poi sono spariti? Alcuni mi hanno tacciata di crudeltà o insensibilità ma la vera crudeltà è dare false speranze a chi non ne ha. Finita la scuola di Amici questi ragazzi dovranno avere la forza di affrontare il mondo del lavoro, la curiosità di viaggiare, andare a confrontarsi con realtà anche molto lontane dalle loro, solo così, crescendo, troveranno la loro vera dimensione artistica e alcuni di loro anche il successo e la fama che, cosa più difficile,  dovranno poi essere in grado di mantenere».
 Ed ecco dunque le proposte Bertè. Innanzitutto priorità al televoto: «Mettiamo le due manches di sfida al giudizio del televoto. Alla giuria il compito – con giuramento di obiettività e sincerità – di evidenziare qualità e limiti».
Poi arrivano le assegnazioni, una per ogni concorrenti:
Alberto «col pezzo rap di Fabri Fibra mi ha stupita e divertita. Ha studiato ed è entrato perfettamente nella parte che gli avevo assegnato. Accogliendo la mia sfida di settimana scorsa, ha dato prova di saper uscire dal prevedibile. Allora gli chiedo di stupirmi ancora! Mettiamo Alberto alla prova con un bel pezzo storico: “I’ve got you under my skin”. Uno swing eseguito da Frank Sinatra fino a Mina, passando per Michael Bolton, Michael Bublé, fino a Bono degli U2! E vorrei che lo facesse con una ballerina al suo fianco.  Vediamo come se la cava facendo qualche passo». Il tenore si conferma favorito dei bookmaker, su Stanleybet.it a 1,85.
Mameli: «l’operaio della musica… Fa parte di un genere nuovo, forse è “indie”? Allora visto che l’indie è un genere, che si misuri con il meglio di quel genere. Prendiamo un pezzo che ha spaccato di questo nuovo genere e vediamo come lo fa lui. Prendiamo un pezzo dei The giornalisti, di Coez o di Calcutta e vediamo se in quel pezzo può uscire un Mameli che mi sorprenda o anche solo mi convinca almeno un po’. Io non sento in lui qualcosa che lo distingua, lui non brilla! Sono comunque sicura che accoglierà questa nuova sfida dando il meglio di sé perché è stato molto ironico con lo sketch delle televendite e l’ironia è sintomo di intelligenza. Aspetto fiduciosa di vedere se saprà dare un graffio in più ad un brano indie a sua scelta».
Vincenzo: «quello che io ho fatto con te è darti consigli. Ma qualunque cosa io ti abbia detto è stata presa come “lesa maestà”,  hai preso i miei consigli come pietre scagliate. Invece i consigli servono a riflettere per poi progredire. Allora io a te non dico più niente, non commento e nemmeno perderò il mio tempo nel darti una sfida. Tanto a te un giudice non serve a niente».
Umberto e Valentina: «Anche da voi vorrei dei passi avanti. Chi dei due sa uscire meglio dal proprio genere?Valentina sei una bomba nell’hip hop, hai talento, ma da qualche settimana vedo che ti ripeti un po’. Voglio vedere cos’altro sai fare. Adesso, siamo al giro di boa e non si scherza più! Stupitemi tutti e due e affrontate un pezzo di Bob Fosse, molto diverso dallo stile di entrambi, quello che il genio Peparini vorrà. Vediamo chi lo fa meglio». 
Tish e Giordana: «bella sfida, grandi voci, gran talento. Prima o poi, anzi a breve purtroppo, io dovrò fare la mia scelta. Mi serve quel quid in più che dovete darmi e che mi aiuti a scegliere».

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Rivoluzione atto III: cosa succederà sabato? #Amici18

Un post condiviso da Amici Official (@amiciufficiale) in data:


Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Aprile 2019, 15:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA