Salone dello studente, il problem solving Salvatore Aranzulla: "A voi il digitale, ma il successo si merita. Studiate"

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di Paolo Travisi


Della sua passione, l’informatica, ha fatto un lavoro. Salvatore Aranzulla più che un imprenditore di successo, oggi è un brand. Il suo stesso cognome, infatti, è il nome del sito (tra i 30 più visitati d’Italia) che offre risposte semplici e pratiche ad oltre 8mila domande sulla tecnologia. 
Lei è stato il primo a comprendere le possibilità della rete e ne ha fatto il suo lavoro. Che cosa avrebbe fatto in alternativa? 
«Mi è sempre piaciuto lavorare in autonomia. Dalla Sicilia sono arrivato a Milano, dove ho provato a lavorare in azienda, ma non faceva per me. Volevo fare l’imprenditore».
Ritiene di aver successo anche perché l’Italia è tra i Paesi con il più basso livello di digitalizzazione? 
«Aranzulla.it nasceva per offrire soluzioni all’uso del computer, che è molto più difficile rispetto alle app di uno smartphone o tablet. I device, infatti, sono sempre più a misura di persona. In questo senso cambierà la fruizione anche del mio sito, offrirà informazioni ma facendo spendere meno tempo in ricerca». 
Gli studenti utilizzano al meglio le possobilità del digitale per informarsi e formarsi? 
«Il web ed i social consentono di avere molto informazioni, ma l’uso dipende sempre da noi, spesso si perde molto tempo e non portano alcun valore raggiunto. Capita anche a me, ma quando mi rendo conto che potrei fare altro, smetto. Rispetto al passato abbiamo molti più strumenti, dipende noi usarli in modo giusto».
Che consigli dare a un 19enne che deve scegliere il proprio futuro?
«Sempre quello di studiare bene. All’università ho scelto Economia aziendale e mi ha dato molti strumenti utili nel mio lavoro, nella creazione di aranzulla.it .Impazzisco quando sento i ragazzi che non proseguono gli studi per fare i “tiktoker”. Se domani dovesse andar male il mio sito, ho comunque una laurea e competenze che potrei spendere in altri lavori». 
Quali sono i lavori collegati al tech, quelli più ricercati? 
«Programmatori e sistemisti, coloro che sviluppano i codici, le applicazioni dei siti internet e che fanno funzionare i server. Aranzulla.it spesso ricerca nuovi talenti, ma sono competenze non facili da trovare». 
Ragazzi e ragazze, grazie alla Rete, hanno le stesse opportunità? 
«Penso di si, anzi da noi abbiamo più ragazze che ragazzi. I contenuti sono scritti da autori, esperti di tecnologie, su Aranzulla.it più della metà dei collaboratori sono donne». 
Quali sono le false promesse della Rete?
«Si pensa che tutto sia possibile senza avere competenze, che si possa diventare ricchi senza studiare, stando seduti in casa. Ma se le persone non hanno gli strumenti per distinguere il vero dal falso, possono finire in trappole». 
 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Ottobre 2023, 08:36
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