BRUXELLES - Il ritiro dal Trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio (Inf) da parte degli Stati Uniti e della Federazione Russa potrebbe determinare il possibile riemergere di missili nucleari a raggio intermedio in Europa: questo l'allarme lanciato dagli eurodeputati della commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo in una relazione approvata con 35 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astensioni. Nel testo gli eurodeputati sottolineano come l'erosione degli accordi internazionali di non proliferazione, disarmo e controllo delle armi di distruzione di massa sia aggravata dal rapido sviluppo di tecnologie nuove e potenzialmente destabilizzanti come i sistemi d'arma basati sull'intelligenza artificiale, i missili ipersonici e i droni.
Gli eurodeputati chiedono quindi a tutti gli stati dotati di arsenale nucleare di considerare la riduzione del ruolo e della rilevanza delle armi nucleari nelle loro dottrine di sicurezza.
Nel testo gli eurodeputati esprimono preoccupazione per le continue attività nucleari della Corea del Nord e chiedono all'Ue di continuare il suo impegno nei dialoghi per eliminare tutte le armi di distruzione di massa dalla penisola. La relazione infine segnala la pericolosità dell'attuale processo di modernizzazione e ampliamento dell'arsenale nucleare cinese, compresi i nuovi missili ipersonici con capacità nucleare costruiti da Pechino.
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Novembre 2021, 16:11
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