Tempo di partenze: e se il volo viene cancellato?

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Tempo di partenze: e se il volo viene cancellato?

Sono già migliaia gli italiani che hanno prenotato le vacanze estive 2022. Località molto turistiche o luoghi sconosciuti dal turismo di massa, viaggi extra-continentali o week-end fuori porta, l’importante è che si trascorra del tempo piacevole e rilassante prima di ritornare al lavoro.
Il mezzo di trasporto più utilizzato per partire per le vacanze è l’aereo, poiché consente di risparmiare sui tempi di percorrenza, soprattutto per i turisti che hanno pochi giorni a disposizione. Oltre al risparmio temporale, molto spesso si risparmia anche economicamente, con le moltissime offerte last minute che propongono tutte le compagnie aeree nazionali e internazionali.
Prenotare un volo aereo, però, comporta dei rischi dal punto di vista delle possibili cancellazioni del volo, eventi purtroppo frequenti a causa di alcuni fattori di varia natura. Come ci si comporta, dunque, nel caso in cui il viaggiatore subisca la cancellazione di un volo all’ultimo minuto? A che tipo di risarcimento hanno diritto i passeggeri? Cosa fare per ottenere il rimborso di un volo cancellato oppure per partire con il volo successivo?


Volo cancellato: quando si può chiedere un risarcimento?
Non sono rari i casi in cui il viaggiatore arriva all’aeroporto e scopre che il suo volo è stato cancellato. Con questa definizione, il regolamento UE in materia di diritti dei passeggeri del trasporto aereo intende:

  • l’anticipazione dell’orario di partenza del volo;
  • la cancellazione del volo originale e l’eventuale trasferimento su un altro volo di linea;
  • il rientro di un volo nell’aeroporto di partenza dopo il decollo, con conseguente trasferimento dei passeggeri su un altro volo;
  • l’atterraggio presso un aeroporto differente da quello indicato sul biglietto (escluso il caso in cui il passeggero è avvisato prima e ha accettato di prendere un volo alternativo).

I casi nei quali è ammesso che il passeggero si appelli all’ottenimento dei diritti di rimborso in caso di cancellazione del volo, ai sensi della normativa europea, sono solamente quelli imputabili alla responsabilità della compagnia aerea, ossia:

  • il volo parte più di 1 ora prima e/o arriva con più di 2 ore di ritardo rispetto all’orario previsto nel biglietto;
  • il volo parte più di 2 ore prima e/o arriva con più di 4 ore di ritardo rispetto all’orario previsto nel biglietto;
  • non viene offerto al passeggero un volo sostitutivo a quello cancellato.

Per tutte le altre situazioni avvenute per cause di forza maggiore, la compagnia non è tenuta a risarcire il passeggero, cioè:

  • volo annullato per condizioni metereologiche avverse;
  • volo annullato a causa del presentarsi di rischi per la sicurezza dei passeggeri;
  • volo annullato per chiusura dello spazio aereo;
  • volo annullato per problemi politici e di sicurezza legati ai Paesi di partenza o di arrivo.

Queste sono le situazioni di cancellazione più frequenti, per cui il passeggero, oltre al rimborso, può anche richiedere il risarcimento del biglietto. Ma, per farlo, deve assicurarsi che:

  • la compagnia aerea sia la responsabile della cancellazione del volo;
  • il check-in sia stato effettuato con puntualità;
  • il volo sia partito dall’UE (con qualsiasi compagnia aerea) oppure atterrato nell’UE (con compagnie aeree con sede nell’UE);
  • non siano passati più di 2 anni dal disservizio subito (il termine per richiedere il rimborso non è uguale per tutti gli Stati).

Volo cancellato: rimborso? Cambio biglietto?

Ogni compagnia aerea ha l’obbligo di informare i passeggeri sui comportamenti da attuare in caso di ritardo, cancellazione o overbooking. Casistiche per le quali, oltre al rimborso del biglietto, si ha diritto ad una compensazione pecuniaria, il cui importo oscilla tra i 250€ e i 600€, cifra che varia in base ai chilometri che coprono la tratta aerea per cui si è pagato.

Tra i diritti dei passeggeri per un volo cancellato vi è anche il rimborso delle eventuali spese extra sostenute a causa della cancellazione (pernottamento in albergo, pasti). Per conoscere tutti i servizi che spettano al passeggero, sono molte le agenzie che si occupano di aiutare a recuperare il risarcimento a spese della compagnia aerea. Per esempio, nel caso in cui si voglia richiedere un rimborso Volotea, compagnia che prevede queste modalità di risarcimento, indipendentemente dal prezzo del biglietto, si potrà ottenere per:

  • tratte brevi (entro i 1.500 km): il risarcimento fino a 250€;
  • tratte medie (tra 1.500 e 3.500 km): il risarcimento fino a 400€;
  • tratte lunghe (oltre i 3.500 km): il risarcimento fino a 600€.

Differenza tra rimborso biglietto, risarcimento e voucher

Fino ad ora si è parlato dei casi in cui il passeggero ha diritto ad ottenere il rimborso e/o il risarcimento del biglietto. Ma può anche accadere che la compagnia aerea proponga un voucher.

  • Rimborso biglietto: indipendentemente da quando sia avvenuta la cancellazione del volo (più di 14 giorni prima della partenza o meno di 14 giorni prima della partenza), il passeggero può richiedere il rimborso del costo del biglietto, oppure può accettare di imbarcarsi con un volo alternativo, ossia il primo volo utile.
  • Risarcimento o compensazione aggiuntiva: si tratta di una cifra extra (oltre al rimborso del biglietto) che il passeggero potrebbe ricevere se il volo è stato cancellato meno di 14 giorni prima della partenza, magari dopo aver già trascorso lunghe ore di attesa in aeroporto.
  • Voucher passeggero: il regolamento dell’Unione Europea prevede la possibilità di offrire al passeggero un voucher in caso di cancellazione del volo. Si tratta di un coupon con lo stesso importo speso per il volo cancellato, da utilizzare per un volo sostitutivo sulla stessa tratta o su un’altra e con la stessa compagnia aerea, in una data di imbarco differente e a scelta del passeggero.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Giugno 2022, 16:56