La magia di Vienna, capitale
e imperatrice d'inverno
di Isabella Pascucci
Vienna la trionfale: nell'incanto barocco della residenza estiva dello Schönbrunn e nell'abbraccio sovrano dell'Hofburg, la reggia che è espressione dell'autorità asburgica: la facciata introduce al cofanetto prezioso del Museo degli Argenti e del Sisi Museum, con il nuovo allestimento, cinematografico, ma di indubbia suggestione, raccontando l'inquieta e struggente imperatrice Elisabetta; fino ai Kaiserappartements e all'intimità della quotidianità di corte.
Vienna la segreta: violando il silenzio funebre della cripta dei Filippini, dove trovano posto i sarcofagi della famiglia Asburgo, fino al trittico con le bare bronzee del suicida Rodolfo, del padre Franz Joseph e della malinconica Sissi. Nella luce argentea della Chiesa degli Agostiniani, che custodisce i cuori degli imperatori d'Austria, la superba Tomba dell'arciduchessa Maria Cristina, capolavoro del Canova, è un'apparizione celeste. Fino alla rarità dei Neidhart-fresken, dipinti profani tardo medievali, nascosti in un palazzetto.
Vienna l'appassionata: nell'ascesa agli affreschi della cupola nella Karlskirche, a tu per tu con la nuvola avvolgente di angeli e allegorie sacre. E poi, l'esplorazione dell'universo del condottiero sabaudo che rese potente l'Austria: lo splendido Belvedere, trasudante l'amore del proprio principe, che ruba a Vienna un'incantevole vista panoramica e, in cambio, le dona un'incomparabile collezione d'arte.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Gennaio 2015, 10:31
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