Romagna, non solo mare: a due passi
dalla Riviera i castelli più belli e misteriosi
di Isabella Pascucci
La Rocca di San Leo svetta maestoso sullo sperone roccioso che gli dà il nome: Castello di Pietracuta. Nato dal genio di Francesco di Giorgio Martini e memore della visita del duca Federico di Montefeltro, nel 1462, fu trasformato in carcere sotto lo Stato Pontificio, divenendo luogo di prigionia del leggendario alchimista Conte di Cagliostro, del quale si conserva intatta la cella.
La bellezza senza tempo della Rocca di Torriana, con la porta d'accesso e i due torrioni circolari, lascia il posto all'emozionante Castello di Montebello, la residenza signorile in cui, tra arredi d'epoca e collezioni di forzieri, si aggirerebbe il fantasma senza pace di Azzurrina, la bambina di 5 anni, figlia del feudatario locale, scomparsa nel 1375 tra oscuri cunicoli e passaggi sotterranei. Merita una visita anche la Rocca del Sasso di Verucchio, che domina suggestiva la valle e la pianura fino al mare: qui nacque Malatesta da Verucchio detto il Centenario, che Dante cita nell'Inferno. Regala uno skyline senza pari la Rocca malatestiana di Montefiore Conca, con la sua posizione panoramicamente sorprendente e l'architettura cristallina e geometricamente impeccabile.
Merita una visita anche la rocca malatestiana nel pittoresco borgo di Santarcangelo di Romagna: la fortezza con residenza, appartenente ancora oggi alla famiglia Colonna, fu costruita tra il XIV ed il XV secolo. La Torre e il borgo di Bascio, nei pressi di Pennabili, sono quel che resta dell'antico castello che dominava la sottostante Valle del Marecchia. Con i castelli di Gattara, Miratoio e Scavolino questo fu uno dei primi feudi della casata dei Carpegna. E ai piedi della Torre si stende il mirabile Giardino pietrificato, ideato dal poeta Tonino Guerra.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Luglio 2014, 11:56
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