Roma, caos scuole: sempre più alunni e meno
docenti, ma 600 maestre restano a casa


di Lorena Loiacono
Aumentano gli alunni e diminuiscono i docenti. Dati alla mano i conti non tornano e le scuole di Roma temono il collasso. Da settembre infatti siederanno tra i banchi delle elementari oltre 1800 bambini in pi ma, al di l della cattedra, ci saranno oltre 600 maestre in meno.





Un fenomeno tutto da capire, come denuncia il Coordinamento delle scuole elementari di Roma. A determinare gli organici di diritto dei docenti della scuola primaria per il prossimo anno, è la nota n. 10666 del 30 aprile scorso emanata dall'ex Provveditorato agli studi. «Dalla circolare – spiega Domenico Montuori del Coordinamento delle scuole elementari di Roma - risulta che le classi a tempo pieno previste sono 5.528, comprese 10 pluriclassi, per un totale di 119.331 alunni: di norma gli dovrebbero essere assegnati 11.056 docenti. Le classi a tempo normale sono invece 3.006, comprese 60 pluriclassi, per un totale di 60.524 alunni e dovrebbero avere 3.689 docenti. Quindi le scuole di Roma e provincia dovrebbero avere 14.745 docenti, invece ne sono stati assegnati 14.100, compresi 24 specialisti di lingua inglese, 152 metodo montessori, 66 di istruzione per adulti, 12 carcerari, 30 di ruolo speciale, 31 ospedalieri, 3 differenziali. Praticamente ne mancano all'appello 645».



Di questi, 412 mancheranno solo a Roma. Si tratta di grandi numeri che, se scorporati, fanno ancora più impressione: ci sono molte scuole infatti a cui verranno mancare 4 insegnanti tutti insieme. Accadrà infatti all'istituto comprensivo Gandhi così come al Carlo Alberto dalla Chiesa, al Pablo Neruda, all'istituto di via Carotenuto e a quello di via Casalotti. Altre perderanno invece tre maestre, da via Trionfale alla Donati, da via Bagnera a via Mozart. Il coordinamento delle scuole chiede «che a tutte le classi a tempo pieno vengano assegnati due insegnanti, come disposto dalla circolare ministeriale, per garantire una scuola di qualità».



A rischio anche il sostegno: secondo i calcoli forniti dal coordinamento «ai bambini minorati della vista e dell'udito non è stato assegnato il rapporto 1/1. Anzi, in diverse scuole, il rapporto è di 1 docente ogni 3 bambini». E allora le scuole elementari di Roma si rivolgono al Ministero con un presidio di protesta, il 4 giugno in viale Trastevere, per chiedere un incontro urgente al ministro.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Maggio 2014, 08:33
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