"Sei ripetente, disturbi", il prof gli toglie la compagna
di banco e lo lascia solo: la classe protesta

"Sei ripetente, disturbi", il prof gli toglie la compagna ​di banco e lo lascia solo: la classe protesta
Uno studente ripetente di un istituto in provincia di Cosenza si è visto togliere la propria compagna di banco, rimanendo da solo, da un professore.





La denuncia parte da un compagno di classe, colpito dal comportamento del docente. Tanto più che, secondo quanto riportato dallo studente, questo ragazzo non ha mai avuto un comportamento negativo in classe. Ma per il docente una bocciatura basta per considerarlo un cattivo elemento da non mischiare con la classe, meno che mai con la ragazza seduta al banco insieme a lui. "Cosa ci si potrebbe aspettare da un ripetente?" ha dichiarato il professore, secondo quanto riporta lo studente che ha segnalato il caso a Skuola.net (http://www.skuola.net/news/scuola/ripetente-compagno-banco.html) .



"Di recente un professore ha intimato a una mia compagna di classe di cambiare di banco, portando la discussione persino in consiglio docenti, solo perché la persona vicino a lei è ripetente e per questo potrebbe disturbarla" segnala uno studente a Skuola.net, nello spazio del sito dedicato ai diritti degli studenti. Eppure, sostiene lo studente, "non c'è stata ancora alcuna ammonizione scritta, infatti obiettivamente non hanno mai dato fastidio alla lezione". Ci sono invece altri casi, confessa, in cui il disturbo è reale. Ma sembra che ai professori questo non importi.



LA CLASSE NON CI STA - Il ragazzo ripetente non si è ribellato, ma sale la protesta dei compagni. "E' giusto spostare di banco un'alunna solo perché il suo compagno è ripetente?" si chiede lo studente che si è fatto portavoce della classe. "I professori hanno questo potere? Il compagno che si è sentito dire che è un elemento di disturbo in quanto ripetente - testuali parole: "cosa ci si potrebbe aspettare da un ripetente?" - cosa può fare?"



NESSUNA REGOLA PER IL BANCO - La risposta a queste domande proviene da Alex Menietti, autore del libro "I Diritti degli Studenti della Scuola Superiore" ed esperto in materia. "I prof hanno questo potere? Sì - dichiara Menietti - Possono spostare di banco quando e come vogliono. Non esiste una regola scritta sui posti di banco."



COME SI REAGISCE AD UN PREGIUDIZIO? - Ma diversa è la situazione del ragazzo ripetente, che può far valere i suoi diritti in vario modo. Ha infatti la possibilità di "scrivere una lettera al Dirigente Scolastico" segnalando il comportamento offensivo, spiega Menietti. Oppure segnalare il tutto all'Ufficio Scolastico Regionale, ma si tratta dello step successivo. Tuttavia, prima di armarsi di carta e penna, meglio provare a discuterne in classe con la mediazione del Dirigente Scolastico: "Per ora conviene limitarsi a vedere se c'è la possibilità di migliorare la situazione con le buone".
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Novembre 2014, 16:25
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