Ogni anno in Italia 600mila ragazzi lascia
gli studi: siamo all'ultimo posto in Europa

Ogni anno in Italia 600mila ragazzi lascia gli studi: siamo all'ultimo posto in Europa
ROMA - Dati allarmanti che collocano l'Italia nell'ultimo posto della classifica europea. Ogni anno in Italia oltre 600 mila ragazzi tra i 10 e 16 anni, 2 su 10, abbandonano la scuola senza ottenere un titolo di studio e una formazione superiore alla scuola media inferiore.



E' sempre più lontano il raggiungimento dell'obiettivo di una riduzione dell'abbandono scolastico al 10%, imposto dall'Ue per il 2020. È quanto emerge da una ricerca realizzata dall'ong WeWorld Intervita, dall'Associazione Bruno Trentin della Cgil e dalla Fondazione Giovanni Agnelli.



Il numero dei ragazzi che in Italia lasciano i banchi di scuola prematuramente è pari al 17%, nettamente più alto rispetto alla media europea dell'11,9%. Il risultato italiano peggiora se si guarda al Sud e isole, dove ci sono regioni ben lontane dalla media europea (Sardegna 25,5%, Sicilia 24,8%, Campania 21,8% e Puglia 17,7%). Il Molise è, invece, la regione con più ragazzi che completano gli studi, infatti la percentuale di abbandono è solo del 10%, mentre tra le regioni in cui il successo formativo rischia di essere un miraggio è la Valle d'Aosta con il 21,5%.



Per contrastare il fenomeno, WeWorld Intervita ha deciso di ampliare il programma Frequenza200, network che lavora con insegnanti, bambini e famiglie sul territorio nazionale e online con l'obiettivo di riportare a scuola 6.000 ragazzi entro il 2016. Col network ci sarà la possibilità di condividere su una piattaforma online le buone pratiche e le proprie esperienze per metterle a sistema e individuare un modello di intervento efficace e sostenibile.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Ottobre 2014, 14:31
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