"Il punto G non esiste: la zona di piacere
nelle donne è un'area molto più vasta"

"Il punto G non esiste: la zona di piacere nelle donne è un'area molto più vasta"
ROMA - Una tesi gi ipotizzata in moltissimi studi scientifici, ma confermata da alcune ricerche svolte dall'universit dell'Aquila e di Tor Vergata: il punto G non esiste.

Gli studiosi italiani, non solo smentiscono definitivamente l'esistenza di un particolare punto del corpo femminile fulcro del piacere sessuale ma individuano l'esistenza di una area molto più estesa e complessa che permette il verificarsi dell'orgasmo. I ricercatori disegnano quindi una sorta di mappa intima battezzata CUV (complesso clitoro-uretro-vaginale), che include tessuti, muscoli, ghiandole e utero.



E sostengono quindi che le aree intime femminili non sono affatto tessuti passivi ma strutture altamente dinamiche e sensibili tanto che gli autori dello studio stigmatizzano ginecologi e chirurghi che tagliano e cuciono senza rispetto, maltrattando questa area anatomica così sensibile. «La vagina è un tessuto attivo e sessualmente importante che va rispettato - precisa Emmanuele A. Jannini, professore di endocrinologia e sessuologia all'università de L'Aquila a capo dello studio.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Agosto 2014, 17:51
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