Bambino Gesù, a San Paolo un nuovo polo
di ricerca: è un'eccellenza europea
di Lorena Loiacono
A questi si aggiungono i 15 milioni di euro di budget annuo, derivante dai progetti di ricerca e dai servizi scientifici. Al suo interno si porterà avanti la ricerca e lo studio delle malattie genetiche, responsabili del 50-70% dei ricoveri dei piccoli pazienti. Nel polo, inaugurato ieri alla presenza del cardinale Segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, del governatore del Lazio Nicola Zingaretti e dell'assessore capitolino alle politiche sociali Rita Cutini, è presente anche una cell factory da 1000 mq, unica in tutto il Centro-sud, dedicata alla produzione su larga scala di terapie avanzate.
«È un progetto – ha spiegato Giuseppe Profiti, presidente del Bambino Gesù - che nasce dalle esigenze dei bambini e guarda al futuro: solo la ricerca fa compiere passi in avanti all'assistenza sanitaria». L'ospedale, che vanta oltre 40 specializzazioni, risponde a quasi il 45% della domanda ospedaliera pediatrica nazionale, da 30 anni è impegnato nella ricerca clinica traslazionale e d'ora in poi «sarà - come ha spiegato il presidente Zingaretti - il più importante polo pediatrico in Europa e uno dei principali al mondo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Ottobre 2014, 10:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA