WASHINGTON -All'inizio era in bianco e nero, una immagine complessa che raffigurava la caduta della mela di Newton, un riquadro incorniciato da un drappo svolazzante. Poi, la difficoltà di riprodurre quel marchio su scala industriale, face nascere la prima mela morsicata a strisce colorate, come l'arcobaleno, ma in un ordine diverso. Infine l'attuale, eterea mela bianco latte, più che un oggetto, un concetto: fortemente voluta da Jobs al suo ritorno in azienda per dare un segno di novità. Il primo logo Apple, quando nasce nel 1976, da un'idea di Steve Wozniak e Steve Jobs, è l'immagine di Isaac Newton sotto un albero di mele, con la scritta: «Newton. Una mente in continuo viaggio attraverso gli strani mari del pensiero. Solo». A disegnarlo fu Ronald Wayne. Ma non era piaciuto molto e Jobs ne commissionò uno nuovo a Rob Janoff dell'azienda Regis McKenna Agency: nacque così la mela colorata che rappresentò l'azienda fino al 1999. Il morso alla mela sembra invece nascere da un gioco di parole, con byte(8 bit) e bite (morso). Il logo odierno sembra invece essere stato adottato su insistenza di Steve Jobs che, appena rientrato alla Apple dopo un periodo di assenza, voleva un tocco di novità. Il marchio Apple è però ammantato da mito e leggenda e sulla sua vera origine poco si sa. Si ricorda l'esperienza del fondatore Steve Jobs - allora vegetariano - in una piantagione di mele, l'idea della rivoluzione scientifica con il riferimento iniziale a Newton, l'amore mai smentito per i Beatles. Del resto la mela morsicata simbolo della Apple proprio con la mela dei 'ragazzì di Liverpool ebbe un lungo scontro. Un marchio, anche quello che, quasi fosse un destino, ha finito per rivoluzionare il proprio mondo, quello della musica.